L’Arcigay chiede la disponibilità dei femidom nei distributori già esistenti delle farmacie

In provincia di Messina è difficile reperire i femidom, vale a dire i profilattici idonei all’uso femminile. Per questo, il presidente dell’Arcigay, Rosario Duca, nell’ottica di prevenzione da malattie sessualmente trasmissibili, ha chiesto all’Ordine dei Farmacisti di attivarsi per far sì che anche il femidom possa essere facilmente reperibile, anche attraverso i distributori automatici già esistenti, così come avviene per il genere maschile.

“E’ notorio – scrive Duca – che la donna è posta a maggiori rischi di contagio come dati nazionali confermano e non solo per ciò che concerne l’HIV/AIDS ma anche per tutte le altre infezioni legate a rapporti sessuali, etero o lesbo che siano. Troviamo assai triste che ancora nel 2015 necessitano richieste di questo tipo, solo perché una forma atipica di discriminazione di genere vieti anche per la prevenzione la possibilità di reperimento di quegli strumenti attualmente utilizzabili e che in alta percentuale garantiscono la persona, il preservativo per l’appunto. Come associazione auspichiamo che la sensibilità per la prevenzione da malattie sessualmente trasmissibili anche per le donne, possa essere dimostrata alla pari di quanto dimostrata per il genere maschile che facilmente può, anche attraverso distributori automatici, reperire i profilattici”.

L’Ordine dei Farmacisti ha già inoltrato la richiesta alla Federfarma, l’associazione provinciale dei titolari di farmacia, al fine di favorire la comunicazione nei confronti di tutti gli iscritti rappresentati.