Sul viale Giostra non si ripara ma si rattoppa: tre grate staccate “incollate” con abbondante asfalto

Non rischiano più gli automobilisti che percorrono in discesa il Viale Giostra. Non rischiano neppure camionisti motociclisti ciclisti, insomma tutti quelli che scendono da questa strada lungo uno dei quartieri più popolati di Messina. In particolare di sera quando sul loro percorso incontravano tre grate divelte (segnalate con vecchie porte e finestre di legno, ostacoli colorati o una sedia con cartello di senso vietato) vere trappole mortali se non le scansavi.

Da qualche settimana le tre grate, situate tra la rotonda di Ritiro ( a due passi da quel pezzo di terra dove pare è situata la tomba di Antonello da Messina) e il tratto della circonvallazione di Viale Regina Margherita, sono state riparate da operai evidentemente inviati dal Comune. O meglio rattoppate. Allo stesso modo come un marito sprovveduto o una colf svogliata invece di mettere la spazzatura nella pattumiera la infila sotto il tappeto.

Infatti le grate non sono state ri-sistemate o ri-posizionate com’erano all’origine, in modo da fare svolgere la loro funzione primaria che è quella di convogliare le poche o abbondanti acque durante i periodi di pioggia, ma sono state letteralmente otturate, tappate con abbondante asfalto. Col risultato che quando pioverà il viale lungo due kilometri e mezzo in discesa diventerà una fiumana di acqua e fango con tutti i pericoli che possono venire fuori. Bravi! Adesso sistematele com’erano prima. Gigi Giacobbe