Citta’ e provincia in ginocchio, incidenti e allagamenti ovunque. Si contano i danni e si teme un peggioramento

E' nero il bilancio della seconda giornata di maltempo sia a Messina che nel resto della Provincia. I maggiori disagi li hanno subiti, nel capoluogo, gli abitanti dei villaggi. A Rodia diverse famiglie sono rimaste isolate. A Bordonaro è esondato un tratto del torrente, rendendo praticamente impossibile percorrere l'unica via di collegamento, già duramente danneggiata. Soltanto l'intervento della Protezione Civile, in piena notte, ha evitato il peggio, rendendo praticabili le passerelle.

Sul torrente, e sul pericolo per le famiglie che abitano nei centri di San Nicola e Germania, è intervenuto anche oggi Roberto Cerreti, capo gruppo del Movimento Liberi Insieme, che da anni denuncia la situazione della zona. Stavolta Cerreti ha scritto anche alla Procura della Repubblica, ed in particolare al PM LIliana Todaro che si occupa della mappatura dei "disastri" sul territorio e del rischio idrogeologico costituito dai torrenti. "In questa cronaca di un disastro preannunziato e solo momentaneamente evitato – scrive Cerreti a proposito dell'intervento della Protezione Civile – stranisce fortemente l’omissione di un intervento straordinario serio e concreto da parte dell’Amministrazione Comunale a salvaguardia dell’esposta popolazione, soprattutto a seguito della nostra segnalazione del gennaio del 2014 e dell’attenzione che La Procura di Messina ha dato alla vicenda, con l’adeguamento ed il potenziamento delle vie di deflusso delle acque piovane, la ristrutturazione e messa in sicurezza delle passerelle di collegamento, il consolidamento degli argini del torrente Bordonaro e soprattutto la valutazione ed eventuale realizzazione di un’indispensabile via di fuga alternativa per gli abitanti delle 2 contrade".

In tutte le zone della città è stato un susseguirsi di tragedie evitate, in particolare per i numerosi alberi caduti sotto il peso della pioggia e dei rami non potati. I nostri lettori ci hanno inviato diverse segnalazioni di alberi crollati che hanno distrutto veicoli. Per fortuna in nessun caso si sono registrati feriti.

Le squadre dei Vigili del Fuoco sono stati impegnati tutto il giorno anche oggi per far fronte ai tanti disagi dovuti ai tombini otturati.

In provincia hanno sopportato i maggiori disagi gli abitanti di Capo d'Orlando, dove una frana sulla Statale 113 da un lato e l'esondazione del torrente Muscale dall'altro hanno messo in ginocchio l'abitato. L'asfalto reso viscido dalla pioggia, infine, è stata la causa dell'incidente avvenuto allo svincolo di Rocca di Caprileone della A20 Messina-Palermo, dove un sacerdote è uscito illeso dal ribaltamento della sua auto, finita in una scarpata mentre percorreva in discesa la rampa d'uscita che conduce ai caselli.

Rispetto alla situazione disastrosa di ieri e alla grandine record, nella seconda metà della giornata di oggi il maltempo ha offerto una pur timida tregua. Per domani invece si annuncia un ulteriore peggioramento: la Protezione Civile ha diramato un'allerta in previsione delle piogge torrenziali che già dalle prime ore di domani si attendono su Calabria e Sicilia, soprattutto sopra i 600 metri d'altezza. Il cattivo tempo flaggellerà diverse regioni del Paese, al sud in particolare.

Alessandra Serio

Nella gallery le foto inviateci dai lettori e gli scatti di Cerreti che documentano il disastro a Bordonaro.