Un violento nubifragio mette Lipari in ginocchio. Danni per 30 milioni di euro

“Una cosa del genere qui non si vedeva da almeno cinquant’anni, è un disastro”. Sono le parole di un abitante di Lipari, la maggiore delle isole Eolie che questa mattina si è svegliata sotto un violentissimo nubifragio che ha lasciato seri danni dopo il suo passaggio. Un’ora di pioggia battente ha trasformato l’isola. Strade allagate e piene di fango, tre i torrenti esondati, tra le più colpite le frazioni di Canneto e Marina Corta. Paura anche tra i banchi per i ragazzi appena rientrati a scuola, il piano terra della scuola media si è totalmente allagato e i circa 200 studenti si sono rifugiati al primo piano dell’edificio. A Canneto il torrente con il fiume in piena ha sommerso una decina di auto, nella zona di Calandra è sceso a valle un fiume di detriti di pomice trascinando anche un bus carico di passeggeri. Acqua e fango anche in molti negozi e abitazioni, molte famiglie sono rimaste bloccate in casa in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Montagne di auto una sull’altra trascinate dalla furia dell’acqua, scooter e altri mezzi finiti addirittura in mare. I primi interventi sono stati coordinati dal sindaco di Lipari Marco Giorgianni che ha chiesto aiuto a sette imprese del posto che hanno lavorato accanto alle squadre comunali,a quelle dei vigili del fuoco, dei forestali, della protezione civile e delle forze dell’ordine. Per fortuna non risultano vittime o feriti. Il sindaco Giorgianni ha anche disposto la chiusura delle scuole fino a quando non cesserà la prima emergenza e dopo un primo bilancio dei danni, stimati in circa 30 milioni di euro, ha chiesto lo stato di calamità naturale. (Francesca Stornante)