Società

“Mamma, sono scarso: mio figlio a 9 anni si è sentito umiliato”

MESSINA – “Mio figlio non vedeva l’ora di cominciare. 35 ore di potenziamento in inglese per una quarta elementare. Un’occasione per imparare davvero la lingua in una scuola pubblica di Messina. In tutto 35 ore. Ma ieri mattina, quando è suonata la campanella e ho riabbracciato il bambino, ho capito con un’occhiata che qualcosa non andava. Mi ha detto subito, mortificato: Mamma, sono scarso, ecco perché io e due miei compagni rimaniamo in classe. Che cosa significa? Hanno scelto 15 alunni su 18 in base ai voti. E i tre esclusi? Una scuola non può comportarsi così”. La mamma di Carlo, il nome è di fantasia, parla con amarezza. Ha pianto e non sa darsi pace.

Dato che il figlio è valutato come livello intermedio in inglese, non è stato selezionato. Spiega la donna: “I tre bambini esclusi sono rimasti con la maestra, tra video e disegni per intrattenerli, mentre i 15 compagni in un’altra aula fanno il potenziamento. E questo avverrà due volte alla settimana. Da madre, e anche da insegnante, reputo un fallimento didattico ed educativo questa scelta. Mio figlio si è sentito umiliato”.

Ci associamo anche noi al giudizio della signora e auspichiamo che la dirigente scolastica, che stiamo cercando di contattare, trovi una soluzione adeguata sul piano psicologico. L’autostima dei bambini e il loro benessere sono una priorità.