“Non rifaccio la strada neanche se me lo ordina il presidente della Repubblica”

Non credevano ai propri occhi, i residenti del viale Annunziata e delle strade limitrofe, quando il mese scorso è stato rifatto l’intero manto stradale. Un intervento atteso da più di dieci anni, che ha ridato sicurezza ad un’area fortemente urbanizzata. Ma non ci credevano ancora di più quando, appena cinque giorni dopo la fine dei lavori, una ditta incaricata dalla Telecom per le operazioni di posa di infrastrutture digitali ha effettuato a tale scopo uno scavo lungo la Via del Fante, operando poi interventi di ricolmatura “alla buona”.

Eppure un recente Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 1. ottobre 2013 recita che “qualora gli scavi avvengono su una sede stradale nella quale sono stati eseguiti lavori di rifacimento nei dodici mesi antecedenti, l'Ente Operatore è obbligato al ripristino dell'intera corsia interessata dello scavo e non può limitarsi alla ricolmatura della traccia”.

Lo aveva segnalato qualche giorno fa un nostro lettore (vedi correlato) e adesso, ad occuparsi della vicenda, arriva anche il presidente della V circoscrizione, Santino Morabito, che si rivolge all’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola.

“Su opportuna sollecitazione del Dirigente Comunale alla Viabilità – racconta Morabito – personalmente contattai il responsabile della ditta esecutrice dei lavori per conto di Telecom per sapere se le operazioni di scavo all’Annunziata, che andavano avanti dall'inizio dell'anno, potevano ritenersi concluse. La risposta fu affermativa e solo allora furono autorizzati i lavori di rifacimento del manto stradale. Un mese dopo si scopre che in realtà così non era”.

Il presidente del V quartiere ha allora preteso spiegazioni dal responsabile della ditta esecutrice. “Mi rispose che non avrebbe rifatto la strada neanche se l'avesse ordinato il Presidente della Repubblica”.

Morabito chiede allora a De Cola di richiamare l’impresa ai propri obblighi e rilancia la proposta, già inoltrata lo scorso 15 maggio, di convocare con urgenza un tavolo tecnico con la partecipazione dei Presidenti Circoscrizionali, del Dirigente del Dipartimento Lavori Pubblici, del Dirigente del Dipartimento Patrimonio e del Dirigente del Dipartimento Viabilità”.

(Ma. Ip.)