Da venerdì a domenica convegno per valorizzare la memoria e l’identità dei luoghi

Una tre giorni per riscoprire -e valorizzare- luoghi che rischiano di perdere “la loro memoria” e la loro identità, per capire come è avvenuto nel tempo questo fenomeno e cosa si può fare per farli tornare a rivivere attraverso una riflessione critica e costruttiva con il contributo dell’arte, della cultura, dell’etno-antropologia e della medicina.
Con questi obiettivi si terrà da domani (venerdì 9 settembre) a domenica 11 al Museo Etnoantropologico di Mandanici e nel suo Monastero Basiliano il convegno “La Mente: archetipi e territorio. Scienza Arte e Cultura: prospettive della realtà e rivelazioni del sogno.
L’evento ideato dal dott. Giuseppe Mento è stato organizzato dal Comune di Mandanici, Dipartimento di Neuroscienze, Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina, Associazione “Maria Cristina di Savoia”, Associazione “il Centauro”, Associazione giovani medici ed odontoiatri, la direzione artistica è del musicista Giancarlo Parisi.
Presidente onorario del congresso è il sindaco di Mandanici, Armando Carpo che con grande passione ha patrocinato l’iniziativa mettendo a disposizione dei partecipanti gli angoli più suggestivi del centro ionico per esposizioni, performances artistiche e numerose iniziative.
Nel corso della tre giorni a Mandanici si alterneranno prestigiosi relatori appartenenti alle più diverse discipline (antropologi, psichiatri, neurologi, psicologi, musicisti, scrittori, naturalisti, storici, critici d’arte e architetti) che attraverso uno sforzo culturale e scientifico si propongono di individuare forme e metodi per tramandare alle nuove generazioni le bellezze artistiche e monumentali di un territorio ed in questo caso di Mandanici dove si trovano importanti monumenti come il Museo Etnoantropologico, il monastero Basiliano ed un’antica Chiesa Madre.
E proprio attraverso la presenza “interiore e fisica”, il transito della “bellezza” e della cultura si cercherà di contrastare il processo di impoverimento culturale, strutturale ed economico delle località più tipiche del nostro comprensorio.
Tema centrale dell’evento è il territorio e come la mente umana struttura un luogo fisico a partire dallo spazio, il quale nel tempo diventa comunità, ambiente, territorio e fra sogno e realtà prende vita.
Fra i relatori e moderatori presenti figurano fra gli altri il soprintendente ai beni culturali di Messina Salvatore Scuto, la naturalista del wwf Anna Giordano, il direttore del Dipartimento di salute mentale dell’ospedale di Taormina Roberto Motta, il critico d’arte Maria Teresa Prestigiacomo, l’antropologo dell’Università di Firenze Paolo Chiozzi, il presidente dell’Ordine degli Architetti Giuseppe Falzea, gli psichiatri Matteo Allone, Luigi Baldari e Clemente Cedro, l’architetto Antonio Galeano.

La Mente: archetipi e territorio. Scienza Arte e Cultura: prospettive della realtà e rivelazioni del sogno si concluderà domenica sera 11 settembre con la consegna ad un illustre personaggio del “Premio Raoul Di Perri” per la Scienza, l’Arte e la Cultura. Un riconoscimento significativo per ricordare un grande uomo di medicina ed un uomo dal pensiero libero.