Ospedale Piemonte, il Comitato: “Ecco chi vuole chiuderlo”. VIDEO E FOTO

Si è svolta questa mattina al Salone delle Bandiere del Comune di Messina l'assemblea pubblica a difesa dell'Ospedale Piemonte, promossa dal Comitato “Salvare l'Ospedale Piemonte” insieme a Cisl e Uil e con l'adesione della Federazione Nazionale Pensionati Cisl, la Uil Pensionati, il Movimento “Ciarea – Uniti per la nostra vallata” e l'Associazione socio-culturale Ctg “Città di Messina”.

All'incontro sotto lo slogan emblematico “Basta scippi a Messina”, sono intervenuti Marcello Minasi, presidente del Comitato “Salvare l'Ospedale Piemonte”; Giacomo Caudo, presidente dell'Ordine dei Medici di Messina; Calogero Emanuele, segretario della Cisl Fp; Giuseppe Calapai, segretario della Uil Fpl. Le conclusioni sono state affidate a Carmelo Catania, segretario della Uil Messina. A conclusione dell’assemblea è stato stilato il seguente documento

DOCUMENTO ASSEMBLEA PRO PIEMONTE

”BASTA SCIPPI A MESSINA”

Dalla protesta del 29 settembre scorso nella partecipata manifestazione che si è svolta davanti all'Ospedale Piemonte, si è passati oggi, con la nuova assemblea riunitasi al Comune, ad una proposta concreta per scongiurare la chiusura dello storico nosocomio di viale Europa.

Rileviamo, purtroppo, l'assenza del sindaco Renato Accorinti, malgrado il Movimento che lo sostiene abbia fatto circolare una email in cui si manifesta il pieno sostegno per la salvezza dell'Ospedale Piemonte.

Nell'assemblea di oggi abbiamo accolto con soddisfazione la volontà sempre più forte di salvare il Piemonte, con il disegno di legge presentato alla Regione, primo firmatario l'on. Santi Formica. Vediamo con interesse l'iniziativa legislativa per la costituzione di una nuova Azienda sanitaria Piemonte-Centro Neurolesi.

Non possiamo, però, esimerci nell'esprimere enormi perplessità per la mancanza di adesione, fino ad ora, della totale rappresentanza parlamentare ed esprimiamo preoccupazione per eventuali emendamenti che potrebbero stravolge lo spirito della proposta di legge che, invece, deve contenere il riferimento all'Ospedale Piemonte quale ospedale per il ricovero, diagnosi e cura, con le specialistiche previste dal Decreto regionale 1150 del 2010 (promulgato dall'ex assessore Russo) che prevede al Piemonte il Pronto Soccorso Generale e i reparti di Rianimazione, Medicina, Chirurgia, Ortopedia, Cardiologia ed i reparti di Ostetricia e Ginecologia e Pediatria e Neonatologia: questi ultimi, si intende precisare, sono anch'essi “reparti” e non già un “polo” e trattasi di specialistiche che vanno conservate anche negli altri presidi, col mantenimento dei punti nascita sia al Piemonte che all'Ospedale Papardo.

Cisl Fp Uil Fpl Comitato “Salvare l'Ospedale Piemonte”

Calogero Emanuele Giuseppe Calapai Marcello Minasi