No all’inceneritore di Giammoro. I Comuni della Valle del Mela in protesta a Palermo

E' arrivata davanti all'assessorato regionale all'energia, in viale Campania a Palermo, la protesta degli abitanti della Valle del Mela contro la riqualificazione dell'impianto industriale di Giammoro, a Pace del Mela, in un termovalorizzatore di rifiuti. Una delegazione di amministratori locali, accompagnata dal senatore di Sinistra Italiana, Francesco Campanella, si è confrontata, in sede di conferenza di servizi, coi vertici dell'assessorato e i rappresentanti della società che vorrebbe costruire l'impianto di valorizzazione dei rifiuti.

“Non è ancora il momento di cantare vittoria, ma apprezziamo l’apertura da parte dell’assessore regionale all’Energia, Vania Contrafatto. Nel corso del vertice è emerso che l’ipotesi è ancora tecnicamente indefinita e che, comunque, non è stata depositata ancora alcuna progettazione puntuale”. Lo dichiara in una nota il senatore di Sinistra Italiana, Francesco Campanella, intervenuto questa mattina nella sede dell’assessorato regionale all’Energia, dove circa 500 abitanti della Valle del Mela hanno protestato contro il progetto di realizzazione in quei territori di un “impianto di ricerca e sperimentazione per la gestione di rifiuti pericolosi e non”.

I sindaci del comprensorio hanno presentato all’Irsap regionale, all’Irsap di Messina e all’Asp di Messina formale diffida contro la realizzazione dello stabilimento nella zona industriale di Giammoro, nel Comune di Pace del Mela. Tra le accuse mosse dagli amministratori locali, l’assenza della valutazione d’impatto ambientale (VIA), che renderebbe nulla anche la domanda di autorizzazione, perché appunto non corredata dai documenti previsti dalla legge. Nel corso della mattina, i sindaci, gli amministratori, il parroco della comunità e il senatore di Sinistra Italiana hanno preso parte alla conferenza dei servizi insieme ai vertici della società interessata alla realizzazione del sito, la ESI.

A margine della conferenza dei servizi, la delegazione ha ottenuto un confronto con l’assessore Contrafatto, che si è impegnata a visitare la Valle del Mela entro fine novembre. Secondo Campanella, “i vertici aziendali hanno fornito una descrizione edulcorata del progetto, mentre la gente raccontava dei propri figli ammalati di leucemia. Quella della Valle del Mela è una situazione non più procrastinabile. Serve una bonifica dell’intero territorio, deturpato da decenni di mala politica al servizio delle industrie, ed è necessario farla subito. Apprezziamo la disponibilità dell’assessore nell’ascoltare le esigenze dei territori e saremo pronti ad accompagnarla lungo le zone più deturpate dalle industrie. Lei stessa ha accolto la proposta degli amministratori locali di valutare una ipotesi di sviluppo alternativo del territorio, che i sindaci si sono impegnati a delineare nelle prossime settimane. È chiaro che se alle parole, non dovessero seguire i fatti, saremo pronti a dare battaglia in tutte le sedi competenti”.