Il gruppo Beninati al bivio tra i moderati e l’Udc

Le prime ripercussioni della campagna elettorale per le regionali s’iniziano a sentire anche nella preparazione delle liste provinciali. I nuovi posizionamenti avvengono con un occhio ai nuovi assetti ma soprattutto con l’altro puntato alle amministrative del 2013 e alle future alleanze.

In casa Pdl è ormai questione di ore per l’addio a Palazzo Zanca del sindaco Buzzanca, che tornerà a correre per l’Ars. Con lui scontate anche le candidature di Santi Formica (di casa a Palermo da 16 anni…) e Roberto Corona, che punta al bis. Nel 2008 il Pdl incassò 4 poltrone (adesso quella di Buzzanca è passata a D’Aquino, nel frattempo transitato all’Mpa), ma è assai improbabile che si ripeta lo stesso scenario. Così l’altro uscente, Nino Beninati, inquilino dell’Ars dal 1996 (all’epoca era Forza Italia), tre mandati alle spalle, più volte assessore, è da tempo con le valigie in mano verso lidi sicuri dal punto di vista elettorale. Vicinissimo ai “moderati” o ribelli di Innocenzo Leontini era dato per certo nella lista che il gruppo sta preparando insieme al Pid di Saverio Romano. Ma nelle ultime ore pare che il deputato stia seriamente pensando di oltrepassare la rete e schierarsi con l’Udc di Gianpiero D’Alia. Insieme a Beninati armi e bagagli dovrebbero trasferirsi almeno in 8 tra Comune e Provincia (tra consiglieri e assessori), tra questi Peppe Chiarella e Giuseppe Martelli tra i fedelissimi, ma in procinto di cambiare aria potrebbero esserci anche Giuseppe Capurro e Roberto Nicolosi. Smottamenti non da poco all’interno del Pdl soprattutto in un’ottica volta alle maggioranze del 2013. Ma se le truppe di Beninati si spostano in casa Udc inevitabilmente è proprio lì che si restringeranno gli spazi, soprattutto per la corrente Naro, che ha visto già nei giorni scorsi l’assessore al commercio Pinuccio Puglisi ritirare la sua candidatura in nome della buona convivenza tra le varie anime. Con una corazzata in arrivo tra i centristi, che sicuramente puntano a due poltrone, il primo a cercare spazi altrove è Marcello Greco che finisce dritto dritto nella lista provinciale di Crocetta Presidente. Troppo stretta la casa Udc, con Ardizzone che punta al terzo mandato, guardato a vista da Saro Sidoti e da Pio Amadeo (corrente Leanza), così il consigliere comunale non intende aspettare l’ultimo giorno per sapere se farà la fine della sardina. Nella lista Crocetta Presidente oltre a quello di Greco si fanno i nomi di Emilio Fragale (ex city manager di Genovese sindaco), Maurizio Ballistreri (per lui sarebbe un ritorno all’Ars), Francesco Calanna (anche per lui un ritorno ed un modo per togliersi i sassolini dalla scarpa contro il Pd che nel 2008 gli fece uno scherzetto), il sindaco di Roccalumera Gianni Miasi, Alfonsa Pizzo. E’ chiaro che siamo ancora ai primi giri di valzer ed alle indiscrezioni, ma entro la prima settimana di settembre la situazione sarà più definita. Già lunedì sarà definita la posizione del gruppo Beninati tra moderati e centristi, paradossalmente la differenza tra i due termini è minima, ma elettoralmente sono oggi ai due poli opposti, con Musumeci i primi e con Crocetta i secondi. Nel Pdl per l’area Germanà, si sta scaldando Francesco La Fauci, già esperto della Regione con Cuffaro e con Lombardo, fratello di Dario, attuale assessore provinciale, nominato lo scorso 10 luglio nella giunta a 15 di Ricevuto. Non è esclusa, in alternativa, la candidatura dello stesso Nino Germanà.

Rosaria Brancato