La notte degli esoscheletri andrà in scena mercoledì 11 luglio con “Il figlio dell’uomo”

Sarà mercoledì 11 luglio la “notte degli esoscheletri”. La “formula teatrale” ideata da Sasà Neri, che è stata la base del saggio intitolato semplicemente “Esoscheletri” del giugno 2011 e poi dello spettacolo “Esos Messina 3.9”, andato in scena ai Magazzini del Sale lo scorso febbraio, è al centro del laboratorio teatrale di Danzarte, condotto dallo stesso Neri, quest’anno interamente dedicato al format e che si conclude con un saggio-evento dal titolo “Il figlio dell’uomo”.

L’appuntamento è, infatti, con una vera e propria maratona notturna. Dalle 23 di mercoledì 11 fino all’alba del giorno dopo, nella sede di Danzarte – C.da Conte S.S. Annunziata, Messina – gli allievi del laboratorio daranno vita ad un continuum teatrale a cui il pubblico sarà ammesso con cadenza di mezzora.

Il saggio-spettacolo, a ingresso gratuito, è dedicato alla figura di Gesù, ma si distanzia consapevolmente da qualsiasi tensione di tipo religioso. Umanissimo, il “figlio dell’uomo” viene interpretato attraverso una accurata miscellanea di testi tratti da “Processo a Gesù” di Diego Fabbri, “Il Maestro e Margherita” di M. Bulgacov, “Gesù figlio dell’uomo” di K. Gibran, “La buona novella” di Fabrizio De Andrè, “Vieni a ballare” di Capareza, “Il libro segreto di Gesù” di Simone Venturini, Il Vangelo secondo Matteo. “Vorrei – confessa a mezza bocca Sasà Neri – che il pubblico si sentisse in prima persona di volta in volta Giuda, Ponzio Pilato, Gesù…”.

In scena Alessandra Borgosano, Martina Bertino, William Caruso, Martina Cucè, Luca D’Arrigo, Giuseppe Manuel De Domenico, Margherita Frisone, Claudia Giorgianni, Gianluca Minissale, Luca Lucio Contarino, Antonio Zaccone. Special guest: Simona Casale, Bernadette Malaponti, Noemi Perticare.

Alcuni di loro sono reduci dallo spiazzante successo de “Il drago – The black rock comedy” che ha concluso ieri sera il laboratorio teatrale di Santa Teresa di Riva (promosso dall’istituto comprensivo diretto dalla dirigente Rosa Crupi) con un’ora e mezza di emozioni e brividi al Teatro Val d’Agrò, tra le standing ovation del pubblico.

Anche “Il drago” è stato ridotto e adattato dalla regia di Neri con numerose incursioni del format. Quelle, peraltro, che in perfetto equilibrio con la recitazione tradizionale sul palco, hanno fatto scattare gli applausi così come i silenzi partecipati del pubblico.