Fiaccolata commemorativa per la strage di migranti, giovani in corteo per le vie della città

Intervenire per fermare le morti nel Mediterraneo. Questo l’appello lanciato dai giovani che hanno partecipato alla fiaccolata commemorativa “Un mare di indifferenza”, partita alle 19.00 da piazza Cairoli. L’iniziativa, nata da una mobilitazione spontanea sui social network, ha coinvolto soprattutto ragazzi delle scuole e dell’Università spinti dal timore che l’ennesima tragedia a largo di Lampedusa cada nel dimenticatoio.

Un corteo senza sigle o bandiere, precisa Gabriele Lo Re, tra gli organizzatori dell’iniziativa, che ha aggiunto: “L’Europa deve rendersi conto che non si tratta di un problema italiano o siciliano” e che occorre “intensificare la lotta alla criminalità organizzata che specula su queste ondate migratorie”.

Molti giovani hanno criticato la legge Bossi-Fini, pur sottolineando di non rintracciare in questa la causa di tutti i problemi legati al fenomeno.

In questi giorni, Messina sta dimostrando un grande spirito di accoglienza dopo essersi mobilitata per accogliere al Pala Nebiolo 52 persone provenienti per lo più dalla Somalia e dall’Eritrea, che erano sbarcate a Lampedusa .

La manifestazione rappresenta un’ulteriore prova di sensibilità mostrata dalla città di fronte alle vessazioni subite dai migranti, costretti ad affrontare condizioni di viaggio talmente avverse da risultare spesso fatali.

La fiaccolata silenziosa si è snodata per le vie del centro fino a raggiungere piazza Duomo. (Gabriele Quattrocchi)