Non sono solo i numeri ad attestarlo, e neanche soltanto i nomi, che pure sono tutti di primo piano, ma è tutto l’insieme di un’edizione di una manifestazione che dopo 8 anni è matura per il grande salto. L’ottava edizione di Marefestival Salina è senza dubbio quella che più di tutte le precedenti, non ha avuto “cali di tensione” ma ha offerto a pubblico e turisti una varietà di eventi di grande qualità e capacità d’attrattiva.
Da giovedì a domenica i nomi che si sono alternati sul palco e sulle diverse location sono di primo piano, artisti che il pubblico ha potuto conoscere sia attraverso interviste che con gli interventi nel corso delle premiazioni.
Si va dalla “rossa siciliana” più amata di sempre, Miriam Leone, ex miss Italia diventata un’attrice di grande intensità e ambizione all’altezza della bravura, al travolgente Ezio Greggio, divenuto ormai “padrino” del Festival, da Roby Facchinetti che è un pezzo di storia della musica italiana, alla straordinaria Anna Mazzamauro, dal re del trasformismo Arturo Brachetti che ha “stregato” il pubblico, a Sasà Selvaggio che lo ha fatto ridere di gusto, dall’attore e regista Giorgio Tirabassi alla talentuosa Rossella Brescia fino alla rivelazione di La sai l’ultima Romina Pierdomenico. Ogni serata è stata particolare, vuoi per la “parata di stelle” del mondo dello spettacolo che si sono avvicendate, vuoi per vere e proprie “chicche” come il brano scritto e interpretato da Tony Sperandeo dedicato a Falcone e Borsellino, o il concerto di chiusura sul palco di Malfa delle Glorius Quartet, dalla sfilata agli abiti indossati sul red carpet del Festival di Cannes dall’attrice Ieva Lykos e firmati dalla stilista messinese Tina Arena.
Lo spazio dedicato ai libri non è stato da meno, con “Vite Storte” di Nunzia Scalzo (un viaggio tra i femmicinidi tra le ombre del delitto d’onore), “E’ il suono delle onde che resta”, esordio alla scrittura per Clizia Fornasier (ex modella, Miss Italia e attrice che si è rivelata artista a tutto tondo), “Lettere da Salina”, di Gerardo Rizzo (affresco di un’isola e di una comunità nei 100 anni che hanno cambiato la storia), “Catemoto De Luca”, il saggio del giornalista Emilio Pintaldi sulla politica 2.0.
Ed ancora sfilate di moda e di accessori, incontri con i protagonisti del Festival, intervista con la madrina di Marefestival Maria Grazia Cucinotta, proiezioni di cortometraggi e documentari.
Quattro giorni intensi di eventi, con un moltiplicarsi di location tra Santa Marina di Salina, Leni, Malfa, Lingua ed un unico comune denominatore: “il sipario naturale” del mare.
Dopo l’ottava edizione Marefestival Salina è pronta per il grande salto dell’internazionalizzazione, sebbene soltanto gli sponsor privati e le amministrazioni di Salina abbiano come ogni anno, scommesso sulla kermesse, ed a mancare siano invece istituzioni che dovrebbero dare un supporto indispensabile per portare il nome delle nostre isole sempre più lontano.
Ci sarà tempo per i bilanci da parte del direttore artistico Massimiliano Cavaleri, fondatore di Marefestival Salina insieme a Patrizia Casale e Francesco Cappello,
ma nel frattempo si chiude il sipario su un’edizione indubbiamente di grande livello, grazie anche ad uno staff infaticabile ed alle splendide Marika Micalizzi e Nadia La Malfa che hanno condotto insieme a Cavaleri gli incontri e le serate.
In cantiere è già pronta la nona edizione….
FOTO GALLERY