Marmora. Lavori fermi sul torrente Comi, nove mesi dopo il sequestro (FOTO)

Ancora disagi per i cittadini della VI Circoscrizione di Messina. I problemi di approvvigionamento idrico tra Mortelle e Spartà, il dissesto idrogeologico e le frane a Gesso e ad Acqualadrone, insieme alla periodica fuoriuscita di liquami fognari che dai torrenti si riversano puntualmente a mare, si sommano all’incuria e al degrado. Oggi, a denunciare lo stato di abbandono da parte delle Istituzioni sono i residenti di Marmora. Quasi un anno fa, i militari della Guardia Costiera avevano trovato sulla spiaggia un deposito incontrollato di rifiuti, per lo più materiale di risulta completo di cemento armato, mattoni vari ed asfalto, il tutto a pochi metri dalla battigia. Tutto il materiale derivava dai lavori di escavo e di pulizia del Torrente Comi, a Marmora. Lavori che erano stati commissionati dal dipartimento Lavori Pubblici del Comune di Messina ed aggiudicati da una ditta esterna. La ‘discarica’ avrebbe potuto creare seri pericoli di inquinamento ambientale e rischi per la salute dei cittadini, e per questo la zona interassata, di circa 200 m2, è stata posta sotto sequestro. I responsabili, invece, denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Ora, in prossimità della stagione balneare, gli abitanti di Marmora si dicono preoccupati dell’attuale stato dei lavori di messa in sicurezza e chiedono al Comune a provvedere in breve tempo al ripristino della funzionalità e sicurezza del torrente e della sua foce per dare la possibilità ai residenti e ai vacanzieri di fruire in autonomia e senza rischi degli spazi pubblici e di quell’unica via che conduce alla spiaggia (FOTO).