Accorinti svela il contenuto della lettera inviata a Roma per la rimodulazione del piano di riequilibrio

L’amministrazione Accorinti inizia all’insegna della trasparenza. Il sindaco ed il suo vice-sindaco Guido Signorino hanno deciso di rendere pubblico il testo della lettera inviata alla sottocommissione ministeriale per chiedere di poter rimodulare il piano decennale di riequilibrio, da cui dipende l’accesso al Fondo di Rotazione nazionale e l’arrivo a Messina di circa 50 milioni di euro.

«Faccio seguito – si legge nel documento firmato dal sindaco Accorinti – alla lettera dello scorso 6 giugno inviata dal Commissario Straordinario, dott. Luigi Croce, (prot. n. 137647), con la quale si chiedeva a Codesta Commissione la concessione di un termine per la rimodulazione parziale del Piano in oggetto; tale istanza veniva sottoposta in considerazione dello svolgimento imminente in città delle elezioni amministrative, ad esito del cui turno di ballottaggio svoltosi il 23 e 24 giugno, sono stato eletto sindaco della città di Messina, insediando la nuova amministrazione».

«Informo – continua il documento – che, ai sensi dell'art. 4-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, inserito dall'articolo 1-bis, comma 3, nel citato D.L. 10 ottobre 2012 n. 174, la mia amministrazione sta procedendo alla redazione della prescritta <relazione di inizio mandato>, da completarsi entro il novantesimo giorno dall'inizio del mandato. Poiché è previsto dalla norma che sulla base della relazione medesima, il sindaco in carica, ove ne sussistano i presupposti, può ricorrere alle procedure di riequilibrio finanziario vigenti, e poiché il Comune di Messina, nella passata gestione commissariale, aveva già prodotto un piano di riequilibrio per il periodo di cui all'oggetto, si intende che la <relazione di inizio mandato> debba includere la possibilità di realizzare una rimodulazione del piano di riequilibrio».

Dopo aver inviato la missiva a Roma, il sindaco Renato e la sua giunta attendono adesso una risposta, che si augurano positiva, in modo da poter almeno tentare di scongiurare il default. (DLT)