sanità

Medici “declassati” al Policlinico di Messina pronti a “marciare” su Palermo

MESSINA – I camici bianchi del Policlinico di Messina al centro del “caso Ep demansionati” chiedono che la questione si sposti a Palermo e che il presidente della Regione siciliana e l’assessora alla Salute si occupino di loro.

“La Regione si occupi di noi”

Dopo la nota del dipartimento regionale alla Salute, i 150 medici a elevata professionalità, che oggi si trovano “declassati”, si stanno organizzando per valutare come procedere a tutela della loro posizione e per portare la loro vicenda sul tavolo regionale. Se la Regione chiede all’Azienda di avviare gli effetti pratici della revoca della delibera che li inquadra come dirigenti medici, infatti, ora solo loro a chiedere che il problema non resti confinato all’ambiente Policlinico-Università (nella foto, il commissario del Policlinico Bonaccorsi e il Rettore Cuzzocrea a un evento non attinente al caso). Perché, spiegano, non ne va soltanto del loro inquadramento e carriera professionale e non ci sono soltanto i risvolti legali. In ballo c’è anche la salute dei pazienti. Tra le conseguenze pratiche, temono che si passi alla “epurazione” da funzioni apicali e dagli incarichi dirigenziali dei professionisti in questione, scrivono.

Medici in prima linea

“Questi sanitari in tutti questi anni hanno rappresentato gran parte della forza lavoro medico/chirurgica; quasi la metà della dirigenza dell’Aou è, e sta continuando ad essere, in prima linea soprattutto nei reparti di Emergenza/Urgenza ma anche Medicine, Neonatologia, Pediatria, Ginecologia ed Ostetricia, Chirurgie Generali e specialistiche, Radiologia, Laboratori, Farmacia, come nelle direzioni aziendali con responsabilità gestionali. Le loro attività sono integrate nei percorsi e nelle Reti regionali di emergenza, attività professionali che hanno contribuito ad identificare nella Aou Centri Hub e Centri regionali di riferimento. Professionisti che, nei loro campi, sono stati nominati nei tavoli tecnici sanitari, si sono spesi nel sociale e nelle società scientifiche e talvolta hanno elevato l’intera comunità messinese a posizioni di rappresentanza e di vertice anche in ambito nazionale.”

“Non si ha notizia di altre Aziende ospedaliere universitarie italiane che hanno in attività medici Ep, anche in posizioni apicali, in cui si sono posti simili problemi”, proseguono i medici che firmano la richiesta di incontro ai rappresentanti del governo regionale.