L’appello dell’ex sindaco Providenti ai candidati: “Il dissesto non è un mostro”

L’ex sindaco di Messina Franco Providenti fa un appello ai candidati alle primarie affinchè si faccia chiarezza sui conti dichiarando il dissesto per poter poi aprire una nuova pagina senza condizionamenti.

“Tutti i candidati appaiono animati da spirito di servizio e cercano di superarsi l’un l’altro immaginando una città diversa e migliore- scrive- Ma con quali risorse economiche ritengono di potere operare.? Dopo le ultime dichiarazioni della Corte dei Conti, appare evidente che: “il Comune non può garantire: l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili; e che esistono nei confronti dell’ente locale una notevole quantità di crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte con le modalità di ripristino degli equilibri di bilancio, di cui all’art. 193 D.Lgs. 267/2000, nonché con le modalità di cui all’art. 194 per le fattispecie ivi previste” . In altri termini è evidente che il Comune versa in stato di dissesto finanziario”.

L’ex primo cittadino sottolinea come non sia più possibile nascondere questa verità, peraltro ormai sempre più evidente con il passare dei giorni, né ci si può basare solo sull’arrivo dei finanziamenti dalla Regione e dallo Stato attraverso i vari decreti “salvacomuni” che non sono né d’immediata portata di mano né di facile realizzione.

“Ignorando lo stato di dissesto- continua Providenti- si peggiora inutilmente la situazione economica dell’ente. Infatti, la dichiarazione di dissesto non comporta la chiusura dell’Ente o lo smantellamento dell’attività amministrativa e di servizio ai cittadini, consiste invece in una medicina necessaria per il risanamento, con aspetti dolorosi , ma anche con la previsione di un cammino ben definito dalla legge, che tende ad aiutare concretamente la città a risorgere. In particolare: Il Comune sarà gestito da due distinti organi; 1) L’organo straordinario di liquidazione composto da una commissione di tre membri commissari nominati fra magistrati a riposo della Corte dei Conti, della magistratura ordinaria, del Consiglio di stato, fra funzionari dotati di idonea esperienza nel campo finanziario e contabile. I liquidatori potranno contare sugli aiuti regionali, su mezzi finanziari disponibili ai fini del risanamento (mutuo dedicato) e sui fondi ricavati dall’alienazione dei beni patrimoniali. 2) Il sindaco ed il Consiglio Comunale gestiranno le entrate normali della città utilizzandole per i servizi sociali, per le manutenzione e per le necessità ordinarie e straordinarie, dopo aver elevato le aliquote ed il costo dei servizi al massimo previsto dalla legge”. Franco Providenti ricorda poi che le aliquote ed il costo dei servizi è stato già elevato al massimo, pertanto la situazione non potrà essere peggiore di quel che già è, almeno sotto questo profilo. La dichiarazione del dissesto inoltre blocca gli interessi passivi e le esecuzioni coattive ed inserisce un cammino virtuoso che va verso una effettiva ricostruzione economica. Il dissesto quindi consentirebbe una sorta di binario parallelo, da un lato l’amministrazione ordinaria ed eletta che penserebbe alla ricostruzione, dall’altro i tre commissari che si occuperebbero invece del disastro pregresso.

“Il dissesto- conclude Providenti- non deve essere guardato come un mostro da evitare, ma come una medicina necessaria ed utile per il bene della città. Nell’attuale condizione finanziaria, i buoni propositi dei tanti candidati a Sindaco sono soltanto aria fritta lontana dalle effettive potenzialità della città”.

Vedremo chi e come dei 6 candidati alle primarie risponderà all’appello di Providenti. Intanto la macchina organizzativa continua a lavorare. All’opera ci sono tantissimi volontari, oltre gli 11 componenti il comitato organizzativo ed i 5 componenti lo staff, cui si aggiungeranno nelle giornate di sabato e domenica circa 150 persone tra Presidenti, Segretari, scrutatori e rappresentanti dei candidati.

Per le primarie del centro-sinistra si vota domenica 14 aprile dalle 8 alle 21. Lo spoglio inizierà subito dopo, non è previsto ballottaggio quindi vincerà chi prende più voti e il vincitore delle urne sarà il candidato ufficiale del centro-sinistra alle amministrative di giugno. Possono votare tutti i messinesi iscritti nelle liste elettorali del Comune (quindi non solo i tesserati o i simpatizzanti del centro-sinistra) e non è richiesto il pagamento di alcun contributo. Dopo le modifiche apportate al regolamento saranno solo 12 i seggi allestiti nelle principali Piazze e slarghi dell’intero territorio comunale. Il gazebo di Piazza Cairoli sarà doppio, perché uno dei due è il seggio speciale destinato ai sedicenni ed i migranti muniti di documento di riconoscimento e permesso di soggiorno. Al seggio occorre presentarsi muniti di tessera elettorale e carta d’identità o documento di riconoscimento. La prossima iniziativa promossa dal Comitato Organizzativo sarà Venerdì 12 Aprile alle 17 presso l’Aula Magna del Liceo Maurolico con un confronto tra i sei candidati condotto dalla giornalista Manuela Modica. E’ possibile seguire le diverse iniziative del Comitato organizzativo sul sito internet www.obiettivomessina.it, Twitter (@obiettivo_me) e Facebook Obiettivo Messina – Primarie 2013.

Rosaria Brancato