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Medico muore durante visita domiciliare, sotto accusa i soccorsi. Il 118 Messina: “cambiare la legge”

E’ successo a Tortorici e la denuncia è del sindaco del vicino comune di Castell’Umberto, Vincenzo Lionetto Civa, che riaccende i riflettori sulle carenze nel 118 in provincia di Messina.

A perdere la vita è stato Gianfranco Abbadessa, noto in tutto il circondario: era andato da un paziente per una visita domiciliare ma ha accusato lui stesso un malore. I suoi funerali saranno celebrati domani 6 aprile alle 11 nella chiesa San Nicolò di Bari a Tortorici.

“Si è richiesto l’intervento dell’ambulanza più vicina. Questa si trovava fuori, allora ne è arrivata un’altra da Ucria, a 27 minuti da Tortorici, senza medico a bordo che poteva salvare la vita a Gianfranco. Non è più sostenibile questa situazione. Il mio è un appello non solo perché si trattava di un collega, ma soprattutto perché questo rappresenta un problema per l’intera comunità. Il nostro è un territorio abbandonato dal punto di vista sanitario”, è il j’accuse del primo cittadino umbertino.

“Sbagliato attaccare noi – dice il dottor Domenico Runci – operiamo con i mezzi che abbiamo in dotazione. E’ la legge che è sbagliata, prevede una ambulanza medicalizzata ogni 60mila persone”. E’ la previsione normativa che va rivista, quindi, secondo il responsabile del 118 messinese.