Nei prossimi giorni spiagge pulite da nord a sud. Ma non senza polemiche…

Il solo fatto che se ne parli a metà luglio rappresenta già di per sé una sconfitta, ma di fronte al degrado del litorale cittadino, di cui nelle ultime settimane abbiamo parlato a più riprese anche raccontando di lodevoli iniziative da parte della cittadinanza, non rimane che sperare in un miglioramento. Miglioramento che a partire da oggi, e per i prossimi 12 giorni, dovrebbe essere garantito grazi agli interventi straordinari di pulizia spiagga avviati dall’Aot3. Non si tratta però di lavori “standard”, bensì eseguiti con mezzi meccanici arrivati in città appena da qualche giorno. Ad eseguire le operazioni una ditta specializzata che si avvarrà, oltre che di mezzi con pala e di idoneo personale, anche di particolari attrezzature “pulisci-spiaggia” adatte per intervenire negli arenili al fine di rendere fruibile al massimo, da parte della cittadinanza, i tratti di spiaggia così ripuliti. L’Ato3, con propri dipendenti, fornirà inoltre servizi di supporto. Le operazioni di pulizia saranno realizzate alle prime ore del giorno al fine di evitare al massimo problemi alla cittadinanza. Gli interventi copriranno tutti i tratti di spiaggia dove è consentita la balneazione, escluse le aree demaniali in concessione. Si parte da Capo Peloro, per proseguire verso gli ultimi villaggi della zona nord e altrettanto nella zona sud. Anche in questo caso però non mancano le polemiche da parte di lavoratori e organizzazioni sindacali che ormai da diversi giorni si trovano in sit-in davanti al duomo. La notizia dell’affidamento del servizio ad un esterno, infatti, ha esasperato una situazione già di per sé non semplice per gli ex-dipendenti delle cooperative sociali Ato3. La notizia del ricorso ad un privato, infatti, ha fatto saltare sulle spine i rappresentare dell’OrSa che hanno subito inviato una doppia lettera al prefetto e a Monsignor Calogero La Piana. «Il sindaco – scrive l’OrSa – aveva esplicitamente annunciato il proprio impegno in favore di questi lavoratori dei quali, riconoscendone la professionalità nel settore maturata nel corso degli anni, aveva previsto l’impiego nei servizi di potatura degli alberi e scerbatura delle strade, a suo dire, in procinto di essere affidati. Sappiamo invece come è andata a finire: per la potatura si è proceduto ad un piccolo affidamento riguardante solo le vie del centro cittadino, tra l’altro, subito bloccato, essendo stato avviato con ampio ritardo solo nel mese di maggio; il servizio di scerbatura ha costituito oggetto di cronache sino ai giorni scorsi per la totale assenza dello stesso, salvo ricorrere in extremis all’opera della Messinambiente. Ma il colmo si è raggiunto – conclude l’OrSa – alla notizia che l’Ato3 sia in procinto di affidare ad una ditta privata il servizio di pulizia delle spiagge, dimenticando ancora una volta i lavoratori da tempo in attesa rimasti senza alcuna fonte di reddito.Si tratta di una modalità di azione che inevitabilmente non può essere accettata da coloro che, buggerati per l’ennesima volta, sono ormai ridotti alla disperazione». (ELENA DE PASQUALE)

(FOTO STURIALE)