La marcia per la legalità in ricordo delle vittime delle mafie. LE FOTO

In testa il sindaco, Renato Accorinti, l'assessore alla Pubblica Istruzione, Patrizia Panarello, ed i familiari delle vittime di mafia Nino e Ida Agostino, Graziella Campagna e Gianluca Manca. “La marcia per la legalità” ha sfilato sul viale Giostra in occasione della "XX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie", organizzato dal Presidio di Libera a Messina, intitolato alla memoria di Nino e Ida Agostino, con il patrocinio del Comune ed in collaborazione con l'assessorato alla Pubblica istruzione, la V circoscrizione e il Circolo di Legambiente dei Peloritani.

L'evento, cui ha aderito l'Amministrazione comunale, è collegato alla Giornata nazionale che si è svolta sabato scorso a Bologna, con lo slogan “La verità illumina la giustizia”, per testimoniare l'impegno nella lotta alle mafie ed affermare la corresponsabilità collettiva per la diffusione della cultura della legalità e della giustizia sociale.

La “XX Giornata della memoria” ha coinvolto anche le scuole con il percorso “La scuola adotta una vittima di mafia” per raccogliere le memorie delle vittime innocenti e ricordarne i nomi e le storie, perché non ci sia distinzione tra scomparsi più o meno ''celebri''. Anche gli studenti hanno preso parte al corteo con lanterne, striscioni e disegni associati alle vittime. “La mafia ha intimorito e frenato spesso – ha sottolineato il sindaco Accorinti – i percorsi di trasparenza necessari allo sviluppo e alla rinascita delle nostre realtà, influenzando negativamente la civile convivenza e il democratico svolgersi dell'attività amministrativa. La partecipazione degli studenti è il segno tangibile di una comunità che vuole risorgere a partire dalle nuove generazioni per l'affermazione della legalità e della trasparenza, rappresentando un segnale di svolta per coloro che saranno i cittadini di domani”.

All’altezza della rotatoria intitolata alle “Vittime e ai Martiri della mafia”, è stato letto l'elenco dei nomi delle vittime.