“Il premio è nato dai compagni di Antonio e dalla famiglia perché fosse vivo il suo spirito combattivo”. Così parla Giovanna Cattanìa Sciabà, con la voce incrinata dal pianto, alla ventottesima edizione del premio Antonio Sciabà, la cui cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina nell’aula Magna del Liceo Ginnasio La Farina.
Alla vocazione tradizionalmente letteraria del premio Sciabà quest’anno si è affiancato un concorso di stampo artistico-figurativo aperto agli studenti delle scuole medie, il tema scelto, volto allo sviluppo di una società multietnica e interculturale, è: “Tu mio fratello che arrivi dal mondo…”. Un argomento di scottante attualità, importante per “educare alla diversità”, come ha sottolineato il preside del Liceo Classico, professore Renato Zafarana.
Le giovani vincitrici del concorso per le scuole medie sono: Benedetta Lo Conte, prima classificata della scuola media di Antillo, al secondo posto: Loredana Macrì e Maria Teresa Lenza, insieme per un lavoro collettivo, del Verona Trento. Terza, Cristina Rizzo di Galati. Mentre il premio letterario, che solitamente riguarda l’analisi e critica di una poesia contemporanea, è stato vinto da Francesco Tomasello della I B del Liceo La Farina, grazie ad un lavoro originale e approfondito sulla poesia “Siamo sempre noi” di Nino Ferrau.