Piano di riequilibrio a rischio, David: «Urgente una risposta dell’amministrazione Accorinti»

In seguito all'approvazione all'Ars della legge sull'acqua pubblica, la sostenibilità del piano di riequilibrio è a forte rischio. L’allarme è stato lanciato dall’associazione "Capitale Messina", secondo cui per il Comune sarà adesso impossibile incassare i 23 milioni di euro di utili previsti nella manovra decennale (vedi qui). A raccogliere la denuncia dell’associazione politica è il capogruppo del Pd, Paolo David.

«L'intervento della associazione "Capitale Messina", a firma dei dott. Paolo Bitto, sulla tenuta del piano di riequilibrio finanziario pluriennale alla luce della legge approvata dalPARS recante la "disciplina in materia di risorse ìdriche", esige una pronta risposta da parte dei governo municipale», scrive in una nota .

«L'interrogativo (anzi l'affermazione) che di fatto salta la misura 6) prevista quale voce di finanziamento per 23.144.266,00 euro – sil legge nel documento – desta forte preoccupazione. Appariva in precedenza piuttosto azzardato ipotizzare per l'Amam un utile netto da distribuire al socio Comune (a lordo delle imposte pari almeno a 35.000.000 di euro). Ora sembra che all'utopia si sia sostituita una certezza negativa». infatti, la cosiddetta tariffa, così come va profilandosi dalla norma già pubblicata nella Gurs, non potrà assicurare la copertura di debiti pregressi. Piuttosto, lo stesso schermo giuridico dell'Amam andrebbe messo in discussione in quanto le finalità non lucrative prescritte dalla norma sarebbero incompatibili con l'impianto statutario di una società di capitali. Ne consegue che la stessa costruzione giuridica-economica-finanziaria della c.d. Multiservizì andrebbe rimodulata».

Il capogruppo del Pd si dice soropreso del « silenzio dell'Assessore Signorino, del Ragioniere Generale Cama, del Segretario-Direttore Le Donne dai quali mi sarei atteso almeno una interlocutoria esternazione del tipo "stiamo approfondendo la questione" e da cui – comunque – si pretende, qualora i superiori timori fossero fondati, una immediata interazione con il Consiglio».

«La Giunta Accorinti – sottolinea David – sta oltrepassando il giro di boa. La città sta registrando troppa improvvisazione accompagnata da certa isteria. Questa esperienza così chiusa e opaca ha deluso la città di Messina.Erano noti i nodi che si sarebbero dovuti sciogliere. Sono stati resi ancora più intricati».

Secono l’esponente del partito democratico, «è venuto meno ogni orizzonte di risveglio per lo sviluppo, l’intrapresa e occupazione, perché rimasti inascoltati tutti gli appelli delle forze sociali»

« La creativa delega al bilancio ha finito con l'inaridire la delega allaprogrammazione economica!?» si chiede Paolo David, il quale avvisa: «ritengo esaurite giustificazioni e indulgenze».