Sfiducia, i consiglieri salgono a 14. Firma anche Nora Scuderi

Adesso le firme in calce al documento sulla sfiducia sono 14 e ne mancano solo due perché possa arrivare in Aula. Dopo la firma della presidente del Consiglio comunale, Emila Barrile, è arrivata anche quella della consigliera Nora Scuderi. Eletta nel 2013 con la lista “Il Megafono” del presidente Rosario Crocetta, nei mesi scorsi la Scuderi è passata in Forza Italia e in Consiglio Comunale siede ora nel gruppo “Felice per Messina” insieme a Peppuccio Santalco, che è il capogruppo, e Carlo Cantali. Se il primo ha già apposto la firma sul documento, il secondo sembra non avere alcuna intenzione di firmare.

Tornando alla consigliera Scuderi, che è anche presidente della III commissione consiliare, ecco come spiega la sua scelta: «Con senso di responsabilità, e interpretando appieno il senso di disagio che attualmente ha colto decine di famiglie che in questi ultimi giorni hanno dovuto affrontare le problematiche connesse alla chiusura di diverse scuole cittadine, ho apposto la mia firma per avviare le procedure di sfiducia alla Giunta Accorinti».

«Nelle ultime settimane – continua – mi sono fatta carico, in mancanza di dialogo tra amministrazione e genitori, di avviare un percorso di trasparenza e conoscenza tale da consentire alle famiglie ed ai docenti di diverse scuole di affrontare insieme al Consiglio Comunale tematiche importanti inerenti il settore della scuola. Grande, pertanto, è stato il mio disagio politico ed umano nel vedere come un'Amministrazione incoerente, mediante una serie di ordinanze ha creato più caos che certezze al mondo della scuola».

«Per il bene della città, delle famiglie e degli studenti – conclude la consigliera forzista – è necessario porre fine all'esperienza amministrativa del Sindaco Accorinti che continuando così non farà altro che creare ulteriori problemi».

Qualora altri due consiglieri comunali dovessero decidere di firmare, il documento per mandare a casa Accorinti potrebbe arrivare in Aula per essere discusso e votato . A quel punto però servirebbero 27 voti favorevoli per sfiduciare il sindaco. Particolare non da poco è che, in caso di sfiducia al primo cittadino, a rinunciare alla poltrona conquistata nel 2013 dovrebbero essere anche i consiglieri comunali.

Sino a questo momento hanno firmato : Mario Rizzo, Franco Mondello, Mariella Perrone, Andrea Consolo, Libero Gioveni, Daniela Faranda, Nicola Crisafi, Daniele Zuccarello, Giuseppe Trischitta, Giovanna Crifò, Nicola Cucinotta, Giuseppe Santalco, Emilia Barrile e Nora Scuderi.

DLT