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Mercati a Messina. De Luca: “Inizio lavori a gennaio al Vascone e a marzo al Sant’Orsola” FOTO

“A gennaio 2022 inizieranno i lavori per il rifacimento del Mercato Vascone, a marzo quelli per il Sant’Orsola”. Gli annunci del sindaco Cateno De Luca durante un sopralluogo nei due mercati cittadini.

“Ho trovato il Vascone sensibilmente migliorato dal punto di vista della gestione e della organizzazione degli spazi, con operatori che finalmente hanno compreso che bisogna rispettare le regole nell’esposizione dei banchi – dice De Luca -. Persistono invece le situazioni di criticità della struttura, con infiltrazioni provenienti dalla copertura sovrastante per le quali non è più possibile eseguire interventi tampone perché la struttura è ormai usurata. Per questa ragione ho comunicato ufficialmente agli operatori che da gennaio partiranno i lavori per la radicale ristrutturazione del mercato e che la prossima settimana sarà necessario riunirci con loro per decidere l’area nella quale dovranno trasferirsi durante i lavori, che avranno una durata di 12/14 mesi. Ho dato mandato di predisporre una delibera di indirizzo per il dirigente del Dipartimento Servizi alle Imprese per concedere il termine ultimo e perentorio di 5 giorni agli operatori dei mercati alimentari per dotarsi dei contratti per lo smaltimento dei rifiuti speciali e in caso di perdurante inosservanza di procedere alla revoca delle assegnazioni dei box”.

A marzo, invece, i lavori da 4 milioni al Sant’Orsola. “Nonostante le diffide e le note del Dipartimento, nessun operatore si è dotato del contratto per lo smaltimento dei rifiuti speciali degli scarti della lavorazione del pesce e della carne – prosegue il sindaco -. Ho ribadito che non intendiamo tollerare questo stato di cose e mi è stato proposto dai rappresentanti del mercato che il Comune si faccia carico di sostenere questa spesa. Si tratta di una proposta inaccettabile: il Comune gestisce con la Messina Servizi la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani. I rifiuti speciali, quali sono quelli della lavorazione degli scarti del pesce e della carne, vanno conferiti a ditte specializzate, così come fanno le pescherie e le macellerie in città. Anche gli operatori del Sant’Orsola devono dotarsi dei contratti per lo smaltimento dei residui della lavorazione della carne e del pesce e verrà dato un termine di 5 giorni per trasmettere i relativi contratti, decorso il quale si procederà con la revoca delle assegnazioni”.

De Luca annuncia anche un prossimo sopralluogo al nuovo mercato Zaera. “Pretendo di trovare tutti gli operatori in regola con il contratto per lo smaltimento dei rifiuti speciali derivanti dagli scarti della lavorazione del pesce e della carne e con il pagamento dell’acqua. Tutti i box del mercato sono dotati degli allacci per la fornitura della luce e dell’acqua, che sono stati realizzati a spese del Comune e la gran parte degli operatori usufruisce dell’acqua ma non ha voluto fare il contratto con Amam. L’acqua va pagata così come viene pagata la luce dei singoli box. Procederemo ad assegnare un termine ultimo ed improrogabile di 5 giorni affinché tutti gli operatori si mettano in regola sia per la gestione dei rifiuti speciali che per la fornitura d’acqua e per chi non rispetta le regole procederemo alla revoca dell’assegnazione. Abbiamo speso circa 2 milioni e non consentiremo che il mercato venga utilizzato come una latrina a cielo aperto, come si usava fare in passato. Nel 2020 e nel 2021 l’Amministrazione si è fatta carico del pagamento dei canoni, esentando gli operatori, a causa dell’emergenza Covid, ma gli operatori devono rispettare le regole. Il parcheggio sottostante – conclude De Luca – verrà dato in gestione all’Atm”. Nonostante l’apertura del mercato a giugno, però, a distanza di quasi sei mesi il parcheggio è ancora chiuso.