“Troppa confusione negli atti del passato”, Signorino ‘giustifica’ il dietro-front

Un cortocircuito comunicativo e burocratico, un precedente percorso di modifiche al regolamento Cosap contorto, un Dipartimento che a distanza di un anno e mezzo continuava a basarsi sul vecchio documento perché non aveva ricevuto notizia delle variazioni. Dietro il caos sui mercatini natalizi che si è scatenato nelle ultime 48 ore c’è un caos ancora più grosso creato dalla macchina amministrativa di Palazzo Zanca. A fare chiarezza sulla vicenda è il vice sindaco Guido Signorino che prova a sgomberare il campo da dubbi e inesattezze. Perché è vero che l’amministrazione si è trovata all’improvviso a dover ritirare la delibera con cui aveva concesso l’occupazione del suolo pubblico nei dintorni del Duomo e piazza Unione Europea (vedi articolo correlato), ma è anche vero che, spiega Signorino, la decisione è stata obbligata. Perché? Il vice sindaco fa un passo indietro e ripercorre una serie di tappe che risalgono al periodo dell’amministrazione Buzzanca.

“Un anno e mezzo fa, il 31 maggio 2012 il (precedente) Consiglio comunale aveva approvato un emendamento al regolamento COSAP che restringeva l’utilizzo commerciale del suolo pubblico alle sole attività e agli esercizi stabilmente presenti nelle piazze indicate, consentendone un uso limitato (4 giorni per volta, 3 volte per anno) solamente alle Onlus. Solo che chi aveva preparato l’emendamento aveva dimenticato di indicare tra i destinatari il dipartimento direttamente interessato, quello al Patrimonio, che non avendo ricevuto notizia della variazione, continuava a basarsi sul testo originario del regolamento”.

Per Signorino i pasticci burocratici continuano anche dopo perché “la delibera modificativa risulta piuttosto confusa, perché dichiara di approvare una proposta che in realtà viene completamente stravolta da emendamenti che appaiono rivolti non alla proposta di delibera, ma direttamente al regolamento che la proposta intendeva a sua volta emendare”.

Questo dunque il quadro in cui deve inserirsi la vicenda. Il vice sindaco spiega che di fronte a questa confusione la giunta ha ritenuto opportuno annullare la precedente autorizzazione e conferma l’intenzione di ottenere ulteriori chiarimenti, eventualmente anche attraverso un atto interpretativo, direttamente dal Consiglio comunale. Senza dimenticare comunque che l’amministrazione Accorinti aveva redatto il provvedimento di concessione degli spazi con l’ausilio del dirigente e dell’ufficio Patrimonio. L’obiettivo voleva essere quello di vitalizzare gli spazi urbani del centro attraverso attività di “mercatini” per associazioni onlus e artigiani locali, regolamentando in maniera precisa e secondo una procedura di evidenza pubblica l’accesso agli spazi pubblici ed il tipo di beni ed oggetti commercializzabili, in applicazione del comma 11 dell’articolo 15 del Regolamento COSAP che consentiva alla Giunta di concedere specifiche autorizzazioni per l’utilizzo di alcune piazze centrali. Ma, continua a spiegare l’assessore, “l’eccessivo irrigidimento del regolamento deliberato nel 2012 non ha consentito alla giunta di autorizzare le iniziative dei “mercatini natalizi” che, soggette a regole attente, avrebbero vitalizzato il periodo festivo offrendo spazi ad operatori, artigiani, commercio equo e solidale. Rimangono gli spazi per le Onlus, su cui l’amministrazione intende ovviamente vigilare con attenzione per evitare ogni forma di abuso”.

L’intera vicenda ha lasciato all’esponente della giunta Accorinti alcune osservazioni che saranno punti su cui lavorare. Intanto la consapevolezza che il regolamento COSAP, oggetto di una decina di variazioni nella sua travagliata esistenza, è evidentemente poco adeguato. “Da tempo, anche in relazione ad altre proposte di emendamento, l’amministrazione sta lavorando per una sua ridefinizione integrale, volta anche ad evitare che le disfunzionalità operative della sua applicazione determinino condizioni quasi incolpevoli di abusivismo”. Ma in questo momento ci sono altre priorità, al primo posto il bilancio previsionale. “Per questo – conclude Signorino- pur potendone parlare con i capigruppo lunedì, sarà probabilmente opportuno non concentrarsi sull’interpretazione autentica dell’emendamento, rinviando al nuovo regolamento ogni chiarificazione a beneficio, anzitutto, dei cittadini e degli operatori messinesi”.
Francesca Stornante

Sabato, 14 dicembre, 2013 – 21:52