Politica

Mercato Vascone, scarti di pesce e carne in mezzo alla strada

MESSINA – Quasi tutti gli operatori del mercato Vascone abbandonavano rifiuti speciali (scarti della lavorazione di pesce e carne) insieme a quelli ordinari. “Così si ammorba l’aria e si crea una seria situazione di pericolo per l’igiene cittadina, ecco perché i cassonetti puzzano” – dice il sindaco Cateno De Luca.

Venerdì scorso il Dipartimento Servizi alle Imprese e Mercati ha consegnato a tutti i titolari dei box dei mercati cittadini una circolare con la quale si concedeva ai mercatali il termine di 10 giorni per esibire all’ufficio il Contratto per lo smaltimento dei rifiuti speciali che per legge devono essere smaltiti con un servizio a parte. 

“Alcuni operatori del Vascone – prosegue il sindaco – hanno pensato di gettare fuori dalla porta del Mercato, in mezzo alla strada, cassette di legno con dentro gli scarti di pesce e di carne già dalle 7 di stamattina. Bravi!”.

De Luca non ci sta. “Siccome non sono contento di come viene svolta la vigilanza (svolta?), stasera affideremo la responsabilità della vigilanza al commissario Giovanni Giardina con il mandato di individuare i trasgressori ed avviare le procedure di revoca delle licenze con contestuale denunzia all’autorità giudiziaria”.

Sul tema anche il consigliere comunale Benedetto Vaccarino, che lamenta però le condizioni in generale del mercato. “I servizi igienici versano in condizioni di estremo degrado, vi sono infiltrazioni di acqua da ogni dove e inoltre alcuni operatori hanno subito furti di generi alimentari, a causa forse di una sorveglianza non adeguata. Dopo un anno di amministrazione De Luca, la situazione strutturale e igienico sanitaria dei mercati non è mai cambiata. Dovrebbero garantire una città pulita, invece in questo momento versa in condizioni di degrado con discariche abusive per le strade, erbacce e sporcizia varia”.