Tra ricordo e commozione. Un corteo con Lorena nel cuore. FOTO

E’ già passato un mese da quella maledetta notte tra il 25 e il 26 giugno. Lorena si è trovata senza alcuna colpa al momento sbagliato nel posto sbagliato, lì dove Gaetano Forestieri aveva deciso di sfrecciare a folle velocità con la sua auto, in pieno centro città, incurante di ogni altra presenza. Il finanziere si trova ora in carcere, accusato di omicidio stradale; Lorena, invece, ha avuto spenti tutti i propri sogni.

Il dolore è grandissimo per i suoi familiari e per tutte quelle persone che le hanno voluto bene. Ieri si sono riunite a piazza Unione Europea ed hanno camminato in via Garibaldi fino al “maledetto” incrocio con la via Trapani, quello dello schianto.

L’appello dell’associazione Donare è vita non ha sortito gli effetti sperati. Pochi i messinesi presenti all’evento, molti di più in proporzione gli orlandini, gli amici più stretti di Lorena. Proprio all’incrocio Garibaldi – Trapani i momenti più toccanti: la foto di Lorena in primo piano, la piantumazione di un albero di ulivo in memoria di tutti i donatori di organi. Poi i palloncini bianchi verso il cielo, le lacrime e la consolazione perché il sacrificio di Lorena ha salvato cinque vite.