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Messina. 10 consiglieri su 32, salta il Consiglio comunale e il vicesindaco Previti attacca

MESSINA – Dopo il contrasto sulla liquidazione della società partecipata Patrimonio Messina s.p.a. le polemiche tra Consiglio comunale e vicesindaco Carlotta Previti non sembrano volersi placare. A poche ore dalle rispettive note sulla vicenda legata all’emendamento votato ieri in Aula, la sfida si sposta su un altro terreno di scontro. Stamattina alle 10 ci sarebbe dovuta essere una sessione ordinaria di Consiglio comunale che, però, non è andata in scena. Alle 11.03, con soltanto 10 consiglieri presenti su 32, non c’è stato altro da fare se non constatare l’assenza del numero legale e l’impossibilità di avviare i lavori. Una vicenda che non è andata giù al vicesindaco Carlotta Previti, perché all’ordine del giorno c’erano quelle che definisce “importanti delibere, la cui mancata approvazione determinerà danno certo con responsabilità gravissime da un punto di vista contabile”.

Previti: “Non si potranno completare opere che la città aspetta da anni”

“La mancata approvazione del Rendiconto di Gestione 2020 da parte del Consiglio Comunale entro il 31.12.21 – dichiara Carlotta Previti – impedirà all’Ente di applicare l’avanzo di amministrazione nella gestione contabile 2021, bloccando il finanziamento di interventi che, con progetti già esecutivi predisposti, potevano essere cantierati nel 2022 realizzando finalmente il completamento di opere ordinarie e straordinarie che la città aspetta da anni”. Opere che il vicesindaco ha voluto ricordare. Si parla di lavori agli impianti di illuminazione in IV, V e VI circoscrizione per la cifra di 252mila euro, la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria relativi alla terrazza dell’immobile comunale destinato agli alloggi di transito (180mila euro), opere di rete fognaria nelle contrade Mastropavano (384.300 euro), Salita Pozzicello (98.300), Aranciarella (226.500), Via dei Rosari, dei Gerani e contrada Aglistrello (212.200).

Tra i progetti anche cimiteri e manutenzione stradale

Ma non è finita perché l’elenco proposto da Carlotta Previti è lungo. Ci sono anche, ad esempio, un importo di 490mila euro per l’impianto di climatizzazione del Palarescifina, ben 3 milioni e 870mila euro per i cimiteri, e 2 milioni e 800mila euro per le rampe di Giostra e Annunziata. Infine, oltre un milione e mezzo per la manutenzione straordinaria di chilometri di strade e l’ampliamento della scuola Enzo Drago, con un progetto di quasi 6 milioni più circa uno per l’acquisto del terreno adiacente. “La mancata ratifica delle variazioni di bilancio approvate dalla Giunta nel mese di ottobre 2021 e non ancora approvate dal Consiglio impedirà – continua e conclude il vicesindaco – l’iscrizione in bilancio di importanti finanziamenti ottenuti tra cui il REACT EU e ciò comporterà l’insorgenza di debiti fuori bilancio per gli impegni contabili già assunti oltre la perdita delle somme già assegnate con conseguente segnalazione alla Corte dei Conti per danno erariale”. Infine la stoccata, con cui la Previti ricorda che ieri e il giorno prima il consiglio si è riunito per quello che definisce l’emendamento “illegittimo” sulla liquidazione di Patrimonio s.p.a.