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Messina. 1536 nuovi posti al Gran Camposanto, il Consiglio dice sì

MESSINA – Ampliamento interno al Gran Camposanto di Messina. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità, con ventiquattro voti favorevoli, la Variante al Piano regolatore particolareggiato del Gran Camposanto di Messina della zona I di espansione, per la realizzazione di nuovi loculi e campi di inumazione nella zona I – Giardinetti.

“Primo passo importante per reperire posti in tutti i cimiteri”

Ha sottolineato in Consiglio l’assessore competente Massimiliano Minutoli: “Con questo ampliamento, nella parte dei giardinetti, realizzeremo 1536 posti e daremo una risposta alla carenza di spazi nei cimiteri. Il tutto nel quadro di un’azione di reperimento in tutti i cimiteri. Con la consegna dei primi loculi della Piramide, e del primo lotto, saremo in condizione di svuotare il deposito nell’attesa che si recuperino loculi e tumuli nei cimiteri. Si procederà per gradi ma questo è un primo passo importante nel reperire i posti. In più abbiamo appaltato i lavori per la manuntenzione straordinaria, con più di un milione in tre anni per dare giusto decoro ai cimiteri cittadini. Oggi abbiamo consegnato alla ditta i lavori. E ci sono pure gli interventi sulla parte monumentale”.

“Recupero dei vecchi loculi centenari e ampliamento dei cimiteri di Granatari-Torre Faro e Castanea”

Presente in Consiglio anche l’ingegnere Antonio Cardia, dirigente del Comune: “Si tratta di un ampliamento interno per circa tre milioni di euro. C’è anche il progetto di recupero dei vecchi loculi centenari o ultracinquantennali, sempre al cimitero centrale, e stiamo aspettando il parere imminente del soprintendente. Faremo l’appello anche di questo. Recuperemo circa 300 loculi. A questi si aggiungeranno, speriamo a gennaio, altri 500 loculi della Piramide, un primo lotto. Complessivamente saranno cinquemila ma nel tempo. Abbiamo pure affidato l’ampliamento del cimitero di Granatari – Torre Faro e la gara, un primo stralcio, per il cimitero di Castanea. Una volta fatta la progettazione, gli appalti sono previsti nel 2023”.