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Messina. A tutto Sorbello: dal caffè con De Luca al suo candidato sindaco

MESSINA – Protagonista di numerose battaglie contro l’amministrazione in Consiglio comunale, Salvatore Sorbello ha spiazzato tutti, soprattutto i fan di Cateno De Luca, presentandosi alla tenda del sindaco due mattine fa e mostrandogli il proprio sostegno. Il caffè bipartisan, com’è stato ribattezzato, ha però un’origine precisa che lo stesso Sorbello ci spiega, con qualche sorriso e una particolare ammissione. “Ritengo che la battaglia del sindaco De Luca sia una battaglia appoggiabile sotto diversi profili da tutti, a prescindere dalla posizione partitica. Quando sono arrivato sul posto lui era ancora in tenda a dormire. Sul tavolo c’erano dei cornetti e mi sono permesso di mangiarli in sua assenza (ride, ndr). Ma quando si è svegliato, per farmi perdonare, ho pensato di portargli i caffè. Non è proprio come dice Danilo Lo Giudice: se ci fosse stata la pignolata, avrei mangiato la pignolata”.

Sorbello: “Ora un candidato messinese”

Tornato serio, il consigliere però parla sia della battaglia di De Luca sia di quello che accadrà da qui a poco. Se il sindaco non dovesse ritirare le dimissioni entro i termini stabiliti, la città si dovrà preparare alle elezioni. “Il messaggio secondo me da sottolineare è che certe battaglie vanno affrontate da tutti – ci dice Sorbello – e allo stesso tempo bisogna avere il coraggio di dire quando il sindaco sbaglia o quando ha ragione. Io ovviamente resto delle mie idee politiche e sono all’opposizione”. E poi, in chiave politica, il consigliere aggiunge: “Chiedo che finalmente, visto che si è dimesso ieri mattina e sono stato il primo a vedere le sue dimissioni alle 5 del mattino, la città inverta la rotta e ricominci a fare politica. Nell’interesse di tutti. E aggiungo: che ci sia un candidato messinese. Non bisogna voltare le spalle a Messina o lasciar fare a chi, come lo stesso De Luca, ha già annunciato la candidatura per la città di un suo candidato, qualcuno della sua squadra. Anche i messinesi, i partiti e chi ha responsabilità politica, devono tirar fuori un candidato”.

La scelta di Sorbello: “Potremmo partire da Calabrò”

“Io ho avuto modo di dirlo e lo ripeto. Uno dei nomi possibili per Messina, secondo me, potrebbe essere Felice Calabrò”. Salvatore Sorbello lancia così un nome direttamente dall’aula consiliare. Un suo collega consigliere, che come molti ricorderanno ha sfiorato la carica di sindaco nel 2013, cadendo contro Renato Accorinti al ballottaggio. “Proviene dal Consiglio comunale che già rappresenta la città ed è un grande professionista – continua spiegando la sua scelta – che nel 2013 per soli 56 voti non è diventato il sindaco. Sappiamo com’è andata a finire poi, con Accorinti primo cittadino. Potremmo ripartire dal 2013 eleggendo una persona esperta, al di là delle posizioni politiche, che potrebbe essere un candidato in grado di spendersi in favore di tutti i cittadini. Sarebbe un sindaco in grado di parlare con tutti i partiti”.

Cardile, Interdonato, Bonfiglio: per Sorbello il prossimo sindaco dovrebbe uscire dal Consiglio comunale

“Parlo di Calabrò, ma penso anche a Claudio Cardile, che abbiamo eletto già presidente del Consiglio comunale. Di fatto è il rappresentante di chi rappresenta i cittadini di Messina – prosegue Sorbello, pescando ancora tra i suoi colleghi e aggiungendo anche un altro paio di colleghi – Altri due nomi potrebbero essere Nino Interdonato e Biagio Bonfiglio. Sono tutti ragazzi con grande esperienza politica e di atti amministrativi. Grazie a loro ho imparato tanto in pochi anni, perché spesso abbiamo dovuto mandare indietro delibere che avrebbero creato gravi danni all’ente comunale. Grazie al loro estro siamo riusciti a risolvere questioni anche all’amministrazione, la stessa che abbiamo appoggiato nell’interesse della città. A volte sbagliando”.