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Messina, ancora Russo contro De Luca: “Deve essere multato, ha violato la sua stessa ordinanza”

MESSINA – È ancora Russo contro De Luca. Il consigliere comunale del Pd torna alla carica e accende nuovamente il duello con il sindaco, chiedendo spiegazioni sui due giorni vissuti in tenda alla rada San Francesco. Con una nota ai dirigenti della Polizia Municipale, Russo ha chiesto se sia stata applicata o meno nei confronti del primo cittadino l’ordinanza anti-bivacco di cui lui stesso è stato vittima già nel 2019, durante una protesta simbolica per la quale è stato sanzionato. Il consigliere aveva violato l’ordinanza lavando i vetri alle automobili, in difesa di quei ragazzi che spesso si vedono agli incroci provenienti soprattutto dall’estero.

“L’ordinanza di cui parliamo è la 190 del luglio 2019 – spiega Russo, ripercorrendo i fatti – la famosa ordinanza che il sindaco De Luca ha emanato per ridare decoro alla città. Come se si potesse ripristinare con una semplice ordinanza. Io la contestai perché quell’ordinanza prevede ancora dei profili di dubbia legittimità. Divide la città in diverse zone all’interno delle quali non è possibile chiedere l’elemosina o lavare i vetri per qualche soldo. Sono considerati atti da perseguire con sanzioni molto elevate che spesso non possono essere pagate. Spesso chi chiede l’elemosina o chi lava i vetri non è neanche cittadino italiano, lo fa solo per qualche soldo per campare”.

Non solo elemosina o lavaggio dei vetri, ma anche la questione bivacco, che interessa direttamente Russo e De Luca. “Quella stessa ordinanza prevede il divieto di bivacco in molte zone della città. Tra queste c’è anche la zona degli imbarchi – continua il consigliere -. Bivacco significa occupare suolo pubblico, senza o con una tenda, per stare lì, mangiare, dormire, dando alla città questa sorta di degrado prevista dall’ordinanza. De Luca ha violato la sua stessa ordinanza, in un luogo inserito nel documento, per questo ieri ho chiesto al comandante della Polizia Municipale se ha sanzionato il sindaco. Fondamentalmente voglio capire se le multe vengono fatte ai consiglieri comunali come me, che per protesta mi sono messo a lavare i vetri quel giorno, o se non valgono solo per il sindaco. In questo caso, vogliamo sapere il perché”.

“L’ordinanza fa abbastanza schifo e va sottolineato – conclude Russo, che l’ha contestata sin dalla sua emanazione – . Vorrei ricordare che sono state fatte soltanto due multe in tre anni, una è la mia. Voglio sapere se la terza sanzione tocca a De Luca. Ho fatto una richiesta di accesso agli atti per capire anche se nell’area sia applicabile questa ordinanza, perché se no come si fa a inserire un territorio in cui il Comune non ha competenza? Io ho protestato all’epoca contro questa ordinanza e ho dovuto pagare la sanzione. Allora vale anche per lui: paghi la multa che lui ha previsto anche per sé stesso”.