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Messina. Approvato il consuntivo: il Consiglio vota sì e chiude la polemica

MESSINA – Otto favorevoli, tre contrari e quattro astenuti. La rendicontazione di bilancio è stata approvata dal Consiglio comunale. Si chiude così, almeno sulla carta, la polemica generatasi ieri dopo le aspre critiche e l’abbandono dall’aula di Carlotta Previti. I lavori d’aula si sono svolti oggi dopo la caduta del numero legale della precedente sessione e non sono mancati gli interventi contro l’amministrazione, assente come preannunciato dallo stesso vicesindaco. Non c’erano neanche i consiglieri del gruppo misto, che ieri hanno abbandonato i lavori facendo venire meno il numero legale, in sostegno alle parole dell’assessore. A votare contro la proposta di delibera della Giunta è stato il Movimento 5 stelle (presenti Cannistrà e Argento), in netta contrapposizione con l’amministrazione e che già ieri sul nostro giornale aveva parlato della propria posizione con il capogruppo Cristina Cannistrà. Ha votato no anche Sorbello.

La ricostruzione di Rizzo: “Commissario regionale nominato per il ritardo della giunta”

Tra i consiglieri, il primo a parlare è stato il presidente della commissione bilancio, Massimo Rizzo, anch’esso intervenuto già ieri sulle pagine di Tempostretto. “Ieri avrei voluto precisare in Aula alcuni passaggi fondamentali per ricostruire la vicenda dal punto di vista burocratico e consiliare. L’intervento del vicesindaco, dal punto di vista tecnico, presentava delle inesattezze. È bene chiarire che la nomina del commissario regionale per la mancata approvazione del bilancio, deriva dalla mancata approvazione da parte della giunta. Il termine era il 30 aprile, poi prorogato al 15 luglio e successivamente al 15 settembre. La proposta di delibera perviene al consiglio comunale il primo dicembre. Il ritardo che dà avvio al commissariamento è da addebitare alla Giunta. Il decreto di nomina è del 7 dicembre e il commissario si insedia il 14, applicando il decreto assessoriale. Ha verificato che la delibera fosse all’ordine del giorno e ha dato tempo 30 giorni. Il resto sono chiacchiere, questo è quanto successo. Abbiamo approvato due variazioni di bilancio, oltre a decine di debiti fuori bilancio: non farlo avrebbe generato danno erariale. Per almeno tre sedute non è stato possibile trattare il consuntivo perché mancavano il ragioniere generale e l’assessore al bilancio Carlotta Previti. Inoltre alla Previti è stato chiesto più volte come sarebbe stato utilizzato quest’avanzo, senza ricevere risposta. Alle domande di uno o più componenti della commissione è stato risposto testualmente ‘a lei non interessa, tanto li utilizzerà la giunta’. Nonostante questo, con atteggiamento responsabile, la commissione ha esitato il bilancio”.

Ieri la sfida lanciata da De Luca

Adesso non ci resta che aspettare e vedere quali saranno le reazioni. Già ieri nell’immediato post consiglio, il sindaco Cateno De Luca si è prodigato in una lunga diretta ricca di esternazioni nei confronti dei consiglieri, ricostruendo quanto fatto dalla sua amministrazione. “Se avete le p… non approvatelo”, aveva dichiarato su Facebook, lanciando l’ormai consueto guanto di sfida.