Politica

Messina. Autorità Portuale, confronto verso il Documento di programmazione strategica

L’ultimo incontro con cittadini, associazioni, sindacati, Università, rappresentanti politici e organizzazioni datoriali ha concluso la fase di ascolto del processo di formazione del Documento di Programmazione Strategica del Sistema Portuale dello Stretto.

Un altro processo partecipato di confronto che il presidente dell’AdSP dello Stretto, Mario Mega, ha voluto aprire al contributo di idee e suggestioni della società civile, non limitandolo soltanto agli operatori del settore marittimo e portuale ed agli enti territoriali, tutti comunque già ascoltati nelle riunioni svoltesi nel mese di luglio.

Le finalità del Documento

Il Dpss, secondo le previsioni dell’articolo 5 della Legge 84/1994, ha finalità strategiche di notevole importanza, come si può evincere dalla presentazione allegata. Esso infatti:

a) definisce gli obiettivi di sviluppo dell’Autorità di sistema portuale;

b) individua gli ambiti portuali, intesi come delimitazione geografica dei singoli porti amministrati dall’Autorità di sistema portuale che comprendono, oltre alla circoscrizione territoriale, le ulteriori aree, pubbliche e private, assoggettate alla giurisdizione dell’Autorità di sistema portuale;

c) ripartisce gli ambiti portuali in aree portuali, retroportuali e di interazione tra porto e città;

d) individua i collegamenti infrastrutturali di ultimo miglio di tipo viario e ferroviario con i singoli porti del sistema esterni all’ambito portuale, nonché gli attraversamenti dei centri urbani rilevanti ai fini dell’operatività dei singoli porti del sistema.

Lo strumento di programmazione che costituirà, in seguito, la base per la formazione o l’aggiornamento dei Piani Regolatori di ciascun porto, è stato presentato dallo staff delle società Proger S.p.A. di Roma, Dinamica s.r.l. di Messina e Systematica s.r.l. di Milano, che stanno affiancando l’AdSP nella definizione dell’importante documento programmatico. Fondamentale anche la presenza del prof. arch. Carlo Gasparrini, ordinario di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli, che si sta occupando, in particolare, degli aspetti dell’integrazione dei porti con le città retrostanti.