Lo stadio San Filippo resterà a porte chiuse fino all’attuazione di un piano definitivo

Non è servita neanche la rassicurazione da parte dell’Acr Messina di mettere a disposizione dei tifosi del Benevento 1 o 2 pullman di una ditta privata a convincere la Prefettura a riaprire lo Stadio San Filippo in occasione della partita di domani sera (ore 20.45). A pesare sul parere definitivo espresso dal prefetto sull’intera vicenda è la mancanza di una pianificazione strutturale che dovrebbe vedere Comune e Società protagoniste della risoluzione definitiva della problematica secondo le indicazioni fornite dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive nella determinazione n. 26/2014, un atto dove sono espressamente richiesti “idonei e sufficienti mezzi di trasporto pubblico utilizzabili dalle tifoserie, con particolare riferimento a quelli da destinare ai sostenitori della squadra ospite per il trasferimento dalla stazione ferroviaria all’impianto sportivo e viceversa”.

Il provvedimento del Prefetto si estende dunque a tutte le partite interne del Messina da qui fino alla conclusione della stagione agonistica: lo Stadio San Filippo, è bene chiarirlo definitivamente, resterà chiuso fino alla piena e completa attuazione delle normative vigenti. Inutile quindi ricordare che a Benevento fossero stati acquistati solamente 15 biglietti o che gli stessi tifosi sanniti avessero già noleggiato un pullman per raggiungere Messina: il problema non è rappresentato dal Benevento o dai suoi tifosi, ma dalla mancanza di un piano idoneo ad accoglierli, un sistema di sicurezza che, secondo il prefetto e la determinazione dell’Osservatorio, dipende esclusivamente da un accordo stabile tra Acr Messina e Comune. Restano le porte chiuse, quindi, con poche possibilità di cambiare un destino che conduce direttamente ad un enorme danno d’immagine ed economico per la città e per il club di Lo Monaco proprio in occasione di una gara di grande visibiltà con la diretta nazionale da parte di Raisport.

Domenico Colosi