Lo stadio a porte chiuse è un danno d’immagine per la città. Ecco il provvedimento

Dopo Messina-Lupa Roma (2a giornata di campionato, prima partita in casa), il club di Lo Monaco sarà nuovamente costretto a chiudere le porte dello stadio ai propri tifosi. E stavolta l'accesso non sarà consentito neppure agli abbonati. Il danno è ancora più alto se si pensa che già i biglietti erano stati posti in vendita ed anche in numero più alto rispetto alle volte precedenti, visto che il prezzo di un posto in curva era stato ridotto ad appena 5 euro.

Dopo le tensioni originatesi dalla trasferta messinese dei tifosi del Catanzaro nell’ultima gara interna dei giallorossi, il prefetto Stefano Trotta ordina la chiusura totale dell’impianto per la sfida di venerdì sera con il Benevento. All’origine della decisione, secondo il Prefetto, la mancata attuazione delle norme legate allo spostamento in sicurezza della tifoseria ospite dalla Rada San Francesco allo Stadio San Filippo. Così scrive infatti nel suo provvedimento il Prefetto Trotta: “considerato che la mancanza della pianificazione in esame non solo non garantisce il trasferimento in sicurezza dei tifosi sino all’impianto sportivo, ma mette anche a repentaglio l’incolumità dei cittadini e delle Forze dell’ordine nonché l’integrità dei beni pubblici e privati, dopo aver atteso che, con prefettizia del 5 dicembre scorso, il Sindaco di Messina e il Presidente della Società A.C.R. Messina sono stati invitati a comunicare, entro il 9 dicembre, le concrete iniziative adottate per l’eliminazione delle criticità rilevate, salva l’adozione di necessari provvedimenti di rigore in occasione del prossimo incontro di calcio; rilevato che, in occasione della riunione tecnica di coordinamento interforze svoltasi in data odierna, il Questore ha riferito che non risulta presentata alcuna documentazione da parte della Società sopra citata; tenuto conto che per il giorno 12 dicembre 2014 è in programma presso lo Stadio “San Filippo” di Messina l’incontro di calcio A.C.R. Messina – Benevento e ritenuto che la mancata realizzazione delle prescrizioni sopra indicate configura oggettivamente una grave inadempienza e soprattutto non consente di realizzare il prescritto, complessivo rafforzamento delle misure a garanzia della sicurezza della manifestazione calcistica in programma viste le determinazioni assunte in occasione dell’odierna riunione tecnica di coordinamento interforze; secondo l’art. 2 del T.U. L.P.S. approvato con R.D. 18 Giugno 1931 n. 773 ORDINA che l’incontro di calcio A.C.R. Messina – Benevento dovrà essere disputato a porte chiuse. Il suddetto divieto permarrà anche per i successivi incontri fino a quando non verranno eliminate le criticità riscontrate". Il provvedimento diviene ancora più clamoroso se si considera che i tifosi del Benevento avevano già comunicato la loro intenzione di noleggiare un pullman o spostarsi comunque con mezzi privati in occasione della trasferta nella città dello Stretto. Un dato, questo, che differenzia considerevolemente questa vicenda da quella di due settimane fa con i 176 tifosi catanzaresi privi di un mezzo di trasporto per raggiungere il San Filippo.

Sorvolando momentaneamente sul dato tecnico e politico della vicenda, è opportuno ricordare che la gara di venerdì verrà trasmessa in diretta nazionale su Raisport: un San Filippo con gli spalti deserti nella gara contro la vice-capolista del torneo rappresenterebbe un danno d’immagine (oltre che economico) per la società e per tutta la città proprio nel momento in cui, dopo enormi difficoltà e troppi anni di anonimato tra i dilettanti, si era finalmente pronti a riaffacciarsi alla ribalta nazionale in attesa di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.

IN ALLEGATO IL PROVVEDIMENTO DELLA PREFETTURA

Domenico Colosi