Politica

Messina. Carlotta Previti tuona contro il Consiglio: “Dimettetevi in massa”

MESSINA – Durante la seduta straordinaria del consiglio comunale di stamattina è caduto, per il secondo giorno consecutivo, il numero legale, costringendo il Presidente del Consiglio Cardile a sospendere i lavori. All’ordine del giorno ci sarebbe stato il bilancio di previsione finanziario 2021/2023, oltre alla verifica dello stato di attuazione dei programmi e la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2021. Decade così la sessione consiliare e prontamente è arrivato l’attacco dell’amministrazione, con una nota diffusa dal vicesindaco Carlotta Previti, che parla di una “censurabile abitudine del consiglio comunale di sciogliersi per mancanza del numero legale”.

L’accusa di Carlotta Previti

Un’abitudine che “si è rinnovata anche stamane”, scrive Carlotta Previti, “nonostante all’ordine del giorno vi fosse l’approvazione della delibera di verifica degli equilibri di bilancio la cui scadenza è prevista per legge al 31 luglio. Quindi un obbligo di legge ed un dovere verso la città”. Nella nota il vicesindaco spiega anche che l’assestamento di bilancio, agganciato alla manovra, prevedeva una variazione finanziaria che avrebbe permesso di estendere ad altri 300 giovani, oltre ai 650 già “dentro”, il progetto “L’estate addosso”. “Avevamo fatto uno sforzo enorme per reperire fondi di bilancio e includere tutti coloro che avevano fatto domanda. 300 ragazzi che fremevano per poter fare le visite mediche e la formazione”, si legge nel documento.

L’attacco e la comunicazione all’assessorato enti locali

Poi l’attacco: “le loro inutili e surreali manovre politiche contro questa Amministrazione non hanno alla fine danneggiato il Sindaco De Luca ma hanno raggiunto l’unico effetto di spegnere l’entusiasmo a 300 ragazzi. Disilludere, tradire i sogni di 300 ragazzi a cui è stata promessa l’autonomia, l’indipendenza la possibilità di dare un contributo concreto alle proprie famiglie”. E dopo aver intimato ai consiglieri di dimettersi (“dimettetevi in massa se non riuscite a garantire un’alternativa valida”) infine l’ultima stoccata: “oggi partirà la comunicazione all’Assessorato enti locali per chiedere la nomina urgente di un Commissario ad acta che si sostituisca a questo Consiglio inadempiente agli obblighi di legge con il consequenziale scioglimento dello stesso. Pardon, non si arriverà allo scioglimento perché alla fine il Consiglio comunale approverà a fine agosto questa delibera per evitare di perdere lo stipendio e la poltrona ma nel frattempo l’ulteriore danno irreversibile alla città ed ai nostri giovani è stato fatto. Impoverire le anime, defraudare i sogni, incarcerare le speranze ai ragazzi affamati di vita sono responsabilità che dovrete assumervi e di cui dovrete rispondere”. Si prepara un altro caldo weekend a Palazzo Zanca.