Comitato Pendolari contro Trenitalia e Regione. Bartolotta risponde

"Ritardi, soppressioni e anticipi sono gli elementi del monitoraggio dei treni sulla dorsale ionica “Messina-Catania-Siracusa” nel mese di marzo 2013 per complessivi 26 giorni lavorativi. Questi i risultati: 1354 sono i treni monitorati; 1829 sono i chilometri soppressi per un totale di 23 treni; 728 sono i treni in ritardo; 450 sono i treni in anticipo con un accumulo di 1347 minuti; 153 sono i treni in orario; 127 sono le ore complessive di ritardo equivalenti a 7626 minuti corrispondenti a 5 giorni circa". La denuncia arriva dal Comitato Pendolari, attento alle esigenze dei passeggeri e ai disagi sempre più evidenti del servizio ferroviario. La disamina del mese di marzo è stata inviata alla Regione, al presidente Crocetta, all'assessore alle infrastrutture Nino Bartolotta, al dirigente mobilità Vincenzo Falgares e al dirigente trasporto ferroviario Carmen Madonia, ma ancora senza esiti. L'assessore Bartolotta ha spiegato di aver già convocato il presidente del comitato, Giosué Malaponti, ma il confronto era saltato. Ora un nuovo incontro è programmato per mercoledì prossimo. "I disagi e i disservizi continuano senza tregua e senza alcun intervento o presa di posizione da parte della Regione Siciliana a tutela dell’utenza – prosegue il coordinatore Giusué Malaponti -. Quello che, in effetti, ci rassicura è ormai il consueto messaggio sonoro di Trenitalia – ci scusiamo per il disagio -". "A parer nostro – conclude il Comitato Pendolari – la Regione Siciliana deve una volta per tutte intervenire, nei confronti di Trenitalia, raccordandosi con il Ministero dei Trasporti per fare chiarezza sui ritardi, sui chilometri treno soppressi e su tutti i disagi e disservizi che il gestore pubblico “Trenitalia” causa mensilmente ai pendolari siciliani e all’utenza in generale. Nel monitoraggio del mese di febbraio avevamo invitato il Presidente Crocetta e l’assessore alla mobilità Bartolotta a concordare un viaggio a bordo dei treni regionali per rendersi conto di persona delle condizioni in cui si trovano a viaggiare i pendolari siciliani. E’ passato un mese ma, su questo, non abbiamo ancora ottenuto risposta".