Fondi per i “nostri” alluvionati, la richiesta di tre deputati messinesi

Approvato oggi a Roma un ordine del giorno che impegna il Governo a stanziare fondi in favore degli alluvionati del messinese. A presentarlo, prima che venisse votata la conversione in legge del decreto a favore dell’Emilia, i deputati Garofalo, Germanà (Pdl) e Naro (Udc) , che nell’o.d.g. chiedono al Governo di attingere, per la copertura finanziaria dell’intervento, ai risparmi derivanti dalla riduzione del contributo a favore dei partiti politici destinati appunto ad interventi “conseguenti a danni provocati sia da eventi sismici sia da altre calamità naturali”.
I tre deputati chiedono in particolare al Governo di «valutare l’opportunità di prevedere adeguati stanziamenti finalizzati, nei limiti delle esigenze di finanza pubblica, alla concessione di contributi per la ricostruzione e la riparazione delle abitazioni private e di immobili ad uso non abitativo, per il riavvio delle attività imprenditoriali nonché per una completa messa in sicurezza del territorio al fine di soddisfare le esigenze delle popolazioni colpite dalle eccezionali avversità atmosferiche che hanno interessato il territorio della provincia di Messina nei mesi di febbraio e marzo e nei giorni 22 e 23 novembre 2011».
Nell’ordine del giorno i parlamentari mettono in evidenza come, mentre per le comunità emiliane colpite dall’evento sismico si sia provveduto immediatamente in tal senso, per le comunità messinesi l’ordinanza del capo della protezione civile emanata il 25 giugno scorso non preveda alcun contributo statale per i danni subiti al patrimonio abitativo né a sostegno delle attività produttive industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche e professionali danneggiate ma solo stanziamenti per la messa in sicurezza delle aree alluvionate ed un sostegno mensile “per l’autonoma sistemazione delle famiglie” la cui abitazione non sia fruibile.
«Questo ulteriore intervento da parte del Governo- ha sottolineato Garofalo- è necessario al fine di ristabilire una parità di trattamento tra le popolazioni danneggiate da eventi sismici e quelle danneggiate da altri eventi calamitosi, parità di trattamento che in questo momento non è assicurata. Ci auguriamo che il Governo, dopo l’approvazione del nostro ordine del giorno, provveda celermente in tal senso».