Politica

Messina. Consuntivo, De Luca sfida il Consiglio: “Se avete le p… non approvatelo”

MESSINA – “Mi è arrivato il resoconto del consiglio comunale. Oggi all’ordine del giorno gli asini volanti avevano messo l’approvazione del bilancio consuntivo, quello che andava approvato entro il 31 dicembre”. Ha esordito così il sindaco Cateno De Luca nella sua consueta diretta Facebook, stavolta per commentare quanto accaduto in aula stamattina. “Si tratta di 13 milioni di euro per opere importanti, messi da parte dopo progetti, risparmi e destinatia cose importanti. Ad esempio le due canne che collegano la zona nord della città, miliardi spesi e mai aperte. Avevamo trovato i 3 milioni che servivano per il problema statico delle rampe. Con questi soldi, con quest’avanzo di gestione, approvando il rendiconto del 2020, avremmo potuto fare la gara d’appalto. Ma per ripicca questi signori non hanno approvato il consuntivo come ogni anno. Quest’anno non l’hanno fatto appositamente per non consentire all’amministrazione di non provvedere a questa gara d’appalto, solo per uno sgarro politico”.

De Luca: “13 milioni bloccati per un anno”

“Non vi vergognate di aver fatto un torto alla città? – insiste De Luca – E ora sapete quando si potranno usare? Tra un anno. Terremo 13 milioni bloccati per un anno solo perché questi pensano che la campagna elettorale si faccia così. Che vergogna. Oggi volevano approvare in ritardo questo bilancio. C’erano i numeri, ma il vicesindaco li ha mandati a quel paese e se ne sono andati anche i consiglieri Pergolizzi, Giannetto e Cipolla. Avevamo concordato che questo consuntivo dovranno approvarlo gli stessi che hanno fatto un danno alla città. Ma questi signori hanno fatto male i conti ed è caduto il numero legale, anche dopo un’ora. Domani consiglio alle 11.30. Lo dico qui davanti a tutti: se avete le p… non dovete approvarlo neanche domani, se no dimostrerete di essere politicamente morti di fame”.

L’attacco del sindaco: “Se non si approva entro l’11 il consiglio viene sciolto”

Infine il sindaco attacca ancora: “Se non approvano entro l’11 se ne vanno a casa. Ora che avete fatto il danno alla città dovete andare avanti fino in fondo. Se non andava approvato, non dovete approvarlo neanche ora. Ma domani lo approverete come i pecoroni”. Il sindaco, con un bastone in mano, spiega che quello è “il bastone del pecoraio” e poi rincara la dose: “Vergogna. Siete lo schifo della politica. Domani vedremo chi saranno questi consiglieri che approveranno il consuntivo per non andarsene a casa. Si accettano scommesse: cosa faranno? Vedrete che andranno a votare. Il gruppo misto non ci andrà, abbiamo già concordato. Voglio vedere i colleghi degli altri partiti che cosa faranno”.