tribunale messina
C’era di tutto a casa della ventitreenne arrestata nel 2018 dai Carabinieri che hanno controllato l’appartamento dopo averla fermata insieme ad un altro giovane. La coppia era sotto controllo degli investigatori anti droga, che dopo averli tenuti d’occhio per qualche giorno, una sera sono entrati in azione fermandoli in auto.
Il ventiquattrenne alla guida, di Rometta, è stato fatto scendere ed ha aperto il cofano: è così che i militari hanno trovato un trolley con dentro una busta nera, contenente pochi grammi di marijuana. Lui non aveva altro addosso, lei era vestita molto attillata, inutile perquisirla. Agli agenti non è però sfuggita una chiave speciale che lei custodiva in borsa.
Era quella del blindato d’accesso alla sua abitazione di contrada Arenella, perquisita a fondo. Qui c’erano, in un vano del saloncino, ben 27 kg di droga: 13 sacchetti, caratterizzati da numeri progressivi, contenenti marijuana in pesi diversi.
La donna è già stata condannata a 4 anni col processo abbreviato. Il ventiquattrenne di Rometta, invece, è stato scagionato adesso dal Tribunale, che lo ha assolto per non aver commesso il fatto. Il suo avvocato Domenico Andrè ha infatti dimostrato che malgrado quella sera si trovasse con la ragazza non ci entrasse nulla con i “traffici” di lei.