Politica

Messina. Da “non lo faccio più” a “non sono stato io”, le assurde scuse di chi getta i rifiuti in strada

“E’ stata la prima ed ultima volta”. Come si giustificano i cittadini che vengono scoperti a lasciare i rifiuti in strada? Le spiegazioni sono le più svariate, alcune farebbero anche ridere se non fosse che da ridere c’è ben poco.

Da quando la raccolta porta a porta è stata estesa a tutto il territorio, la città è più sporca di prima, anche perché c’è chi non vuole adeguarsi e abbandona i rifiuti indifferenziati ovunque. Le fototrappole, però, sono in agguato.

Così c’è chi dice che non lo farà più e chi, beccata ad abbandonare due sacchi di rifiuti di fronte ad un supermercato, si giustifica dicendo di avere fatto “una cortesia ad una persona anziana”.

E’ il sindaco Cateno De Luca a fornire un campionario delle scuse fornite e a commentarle. C’è anche una persona sincera, che ammette di aver compiuto “un atto di leggerezza”, ma chi non si arrende neanche di fronte all’evidenza: “Non sono residente a Messina, non ha la facoltà” – ha detto una persona a un vigile urbano che l’aveva fermato. Come se i non residenti potessero gettare i rifiuti in strada.

Una persona ha abbandonato i rifiuti sulla strada statale 113. Dentro c’erano documenti personali che ne hanno consentito l’identificazione. Agli agenti che lo hanno verbalizzato ha detto: “Non sono stato io, è stato il mio domestico”. Ma la multa la dovrà pagare lui.