Cronaca

Messina. “Da più di nove ore al pronto soccorso e non è finita”

MESSINA – Più di nove ore d’attesa al pronto soccorso del Piemonte. Un cittadino esasperato scrive a Tempostretto: “Sono arrivato stamattina alle 7.30, perché mia madre ha un problema ortopedico, e sono le 16.15 e stiamo ancora aspettando. Ci sono persone arrivate al pronto soccorso prima di noi. Mia madre è stata portata in ambulanza alle 7.15 e, tante ore dopo, intorno alle 15, è stata spostata in reparto. Ma ancora non è stata visitata. Le ambulanze vanno e vengono. Giustamente la priorità è per chi è in codice rosso ma attendere in un pronto soccorso più di nove ore, e non è ancora finita, è davvero snervante. Ci vorrebbero più medici, sicuramente”.

“I medici fanno i salti mortali e l’attesa è logorante”

Precisa il lettore: “Sia chiaro, non dipende dai medici, che fanno i salti mortali. Ma è oggettivo che vi sia carenza di personale e che l’attesa sia logorante. Al pronto soccorso, in più, non ci sono bagni e bisogna andare all’ingresso dell’ospedale per poter usufruire della toilette. Inoltre, dopo più di nove ore, mia madre sta ancora aspettando la radiografia”.

Quello delle file snervanti nei pronti soccorsi delle città è un tema sempre attuale. In estate aumentano le segnalazioni dei lettori e tutti gli ospedali vivono il problema.

Come giornale, ci siamo messi in contatto con l’amministrazione del Piemonte e accoglieremo il punto di vista della struttura ospedaliera.

ULTIMA ORA, ore 18.30: La paziente sta per essere dimessa dopo undici ore nel pronto soccorso.

Ci dice il figlio della donna: “Da migliorare pure l’aspetto comunicazione ai familiari. Se non avessimo avuto il telefonino, non avrei avuto notizie di mia madre mentre si trovava nel reparto”.