Politica

Messina. De Domenico: “Sì al deposito Gnl ma non a Pistunina”

MESSINA – Franco De Domenico considera «un’opportunità economica e occupazionale il deposito costiero di Gnl, Gas naturale liquefatto. Un’opera utile ma lontano dalle case, in sicurezza. Pistunina non è adatta». Si tratta di un progetto ideato dall’Autorità di sistema portuale dello Stretto. Secondo il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra (nella foto), l’obiettivo «è garantire la sicurezza dei cittadini. Dopo avere visionato l’area, ho la convinzione che non ci siano le condizioni per realizzare una struttura così vicina alle abitazioni».

La raccolta firme a Villaggio Unrra

Nel frattempo, 6, 7 e 8 maggio, dalle 10:00 alle ore 18:00, nel piazzale della scuola “Salvo D’Acquisto” del Villaggio Unrra Casas, è in programma una raccolta firme contro il deposito a Pistunina. Una petizione promossa dall’associazione di volontariato #isamupubbirazzu. Il presidente è Alessandro Brigandì, candidato per il Consiglio comunale nella lista “Con De Luca per Basile sindaco”.

E, sulla dichiarazione di De Domenico, interviene lo stesso Basile: «Meglio tardi che mai. Ora resta una curiosità: che ne pensano i suoi alleati del M5S di questa presa di posizione? Dopo il Ponte, si divideranno anche su questo?».

De Domenico: “Diciamo no all’attuale proposta e la cittadinanza va coinvolta”

Ma torniamo sull’intervento del candidato del centrosinistra: «Il sopralluogo a Pistunina e il confronto con gli abitanti mi hanno consentito di approfondire la vicenda del deposito di Gnl. Rimango convinto –precisa De Domenico – che la realizzazione del deposito sia un’opportunità che la città non può lasciarsi sfuggire. Ma occorre immaginare una collocazione diversa».

Secondo il candidato del centrosinistra, appare fondamentale il coinvolgimento dei cittadini: «Ritengo imprescindibile coinvolgerli in tutti i processi che riguarderanno la costruzione del deposito. Saranno necessari tavoli tecnici e confronti pubblici con esperti, che prevedano l’attiva partecipazione della cittadinanza».

«Comprendiamo – evidenzia De Domenico – le preoccupazioni degli abitanti della zona, che in questi giorni stanno avviando una raccolta firme contro quella proposta. Siamo e saremo in prima linea al fianco dei cittadini, ma anche contro le speculazioni di quelle forze politiche che non approfondiscono i temi e vanno solo alla ricerca di facile consenso».

Basile polemizza: “Che ne pensano gli alleati Cinquestelle?”

Se l’esponente del centrosinistra polemizza con gli avversari politici, non è da meno Federico Basile, sulla sua pagina Facebook, nel criticare in modo diretto De Domenico: «Ora che ha fatto un sopralluogo, finalmente si è reso conto che lì il deposito di Gnl proprio non si può fare. Bene così: meglio tardi che mai. Ora resta una curiosità: che ne pensano i suoi alleati del M5S di questa presa di posizione? Dopo il Ponte, si divideranno anche su questo? Problemi loro: l’importante ora è passare dalle parole ai fatti e bloccare definitivamente il progetto del deposito a Pistunina, salvaguardando la salute e la sicurezza di quel centro abitato».

Il candidato sindaco di Sicilia Vera tira in ballo i Cinquestelle, sostenitori dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, presieduta dall’ingegnere Mario Paolo Mega: «Ora che l’ha visto anche De Domenico, non c’è più dubbio che quello sia un centro abitato! O dobbiamo aspettare che facciano un sopralluogo anche gli onorevoli D’Uva e Zafarana?», ironizza Basile.

Lo stesso post del candidato provoca divisioni tra chi ne contesta lo stile, e invita Basile a non ricalcare il modello del leader De Luca, e chi invece ne esalta l’operato. La politica al tempo dei social, insomma.

Il presidente Mega: “Assoluto rispetto delle norme di sicurezza”

Nel frattempo, va ricordata l’affermazione del presidente Mega nel presentare il progetto: «Vogliamo che l’impianto venga realizzato nell’assoluto rispetto delle norme di sicurezza. Se nelle varie fasi non si otterranno le necessarie autorizzazioni, il progetto si fermerà e non se ne farà nulla. Non si tratta di un rigassificatore, che ha livelli di rischio molto più alti, ma solo di un deposito di gas che arriva in stato liquido e viene ridistribuito sempre in stato liquido. Non alimentiamo allarmi ingiustificati. Se gli impianti sono fatti bene non creano problemi».

Sturniolo: “No al progetto e sì alla sicurezza”

Giudizio negativo sul progetto è stato espresso dal candidato sindaco di Messina in Comune, Gino Sturniolo: «Tra i quattro possibili siti presi in considerazione per la realizzazione dell’impianto (Villafranca Tirrena, Ex Sanderson, San Filippo e Contesse), quello di San Filippo, prescelto perché complessivamente più conveniente, è tra i peggiori dal punto di vista della sicurezza».