Politica

Messina. De Luca: “I 5 Stelle hanno ostacolato la legge per il risanamento e ora si prendono i meriti”

“Abbiamo assistito oggi al penoso tentativo da parte dei 5 stelle e del loro candidato a sindaco di attribuirsi meriti che non hanno sulla legge speciale finalizzata a dare una soluzione definitiva al risanamento delle aree degradate della nostra città. D’Uva, Zafarana e altre figure minori di quel partito hanno dato grande prova di faccia tosta oltre che di scorrettezza politica su un tema che invece non ammette più strumentalizzazioni a fini elettorali o clientelari”.

Lo dice l’ex sindaco Cateno De Luca, che si prende “i meriti nel far diventare di rilevanza nazionale questo secolare problema e portarlo a soluzione con l’intervento della ministra Carfagna” che “non possono certamente essere smentiti da una passerella elettorale che confida nella scarsa memoria di osservatori volutamente distratti. È noto a tutti, infatti, come negli ultimi anni i parlamentari Pd e 5 Stelle abbiano fatto di tutto per rallentare e impedire l’iter di quello che poi è diventato il decreto Carfagna. Più in generale saremmo curiosi di sapere cosa hanno fatto di concreto i parlamentari di breve e lungo corso a Palermo come a Roma su questo tema. Ricordiamo a tutti che De Domenico e Zafarana si sono distinti all’Ars per avere votato contro l’istituzione di Arisme, l’agenzia speciale per il risanamento; prima ancora la stessa parlamentare 5 Stelle si era distinta per aver boicottato la destinazione di 40 milioni di euro di fondi Poc per il risanamento da me proposto. L’unica cosa di cui possono vantarsi gli esponenti politici di tutti i partiti tradizionali sono le passerelle di ex presidenti del Consiglio dei ministri e della Regione Siciliana in mezzo alle baracche in occasione degli appuntamenti elettorali con il triste corredo di promesse mai mantenute. In poche parole, D’Uva, Zafarana e De Domenico hanno perso un’ottima occasione per tacere, perché se c’è un argomento su cui conviene loro sorvolare è proprio quello del risanamento”.

De Luca ricorda di aver destinato al risanamento 290 milioni di euro, anche grazie all’approvazione del progetto “Qualità dell’Abitare”. “Abbiamo demolito le Case D’Arrigo, Fondo Saccà e Annunziata alta, mentre sono in corso le demolizioni di Fondo Fucile e altre ancora sono in corso di appalto”.