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Messina. Ecco 172 tubi di acciaio per il nuovo porto di Tremestieri. FOTO

Ieri mattina all’approdo di Tremestieri è arrivata la nave Wagon B con a bordo circa 950 tonnellate di camicie di rivestimento in acciaio per i pali delle banchine e per la trappola dei sedimenti del nuovo porto.

Il primo di 5 viaggi, necessarie 5mila tonnellate di acciaio

Si tratta di 172 tubi di acciaio del diametro di circa 1 metro per una lunghezza minima di 12 metri. Questo è il primo di 5 viaggi che porteranno complessivamente 5000 tonnellate di acciaio necessari per i lavori.

“La scelta di Tremestieri, con la limitazione temporanea (dalle 8 di ieri mattina alle 20 di oggi) dell’operatività degli approdi ad un solo scivolo – si legge in una nota dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto -, è apparsa la soluzione migliore e più veloce per la consegna del materiale presso l’area di cantiere, ma, ancora di più, opportuna e meno impattante per la viabilità cittadina, evitando il transito dei numerosi trasporti eccezionali che sarebbero serviti per il trasferimento dei tubi dal porto storico alle aree di cantiere. La produzione dei tubi per completare la fornitura è tuttora in corso ed il prossimo viaggio è previsto per la fine di aprile. L’arrivo di questi materiali consentirà una importante accelerazione ai lavori del nuovo porto con l’avvio della realizzazione delle lavorazioni principali per la formazione delle nuove banchine”.

Mondello: “Tanti operai in cantiere, stiamo velocizzando”

Oggi sopralluogo in cantiere dell’assessore comunale ai lavori pubblici, Salvatore Mondello: “C’è una notevole velocizzazione delle opere in quanto sono state completate tutte le attività di retro banchina che prevedevano la collocazione di pali; sono iniziate nella zona sud le opere murarie con cemento armato, oltre che la massicciata in gran parte già completata. Stamani ho notato una grossissima presenza di maestranze all’interno del cantiere, circa sessanta persone; mi auguro che questa tendenza venga mantenuta nel tempo – conclude l’assessore – e che di conseguenza il cronoprogramma possa essere rispettato”.