MESSINA – La messinese Anna Aveni detiene, da qualche ora, un record abbastanza curioso. La giovane, infatti, è stata la prima cittadina in Europa ad aver ricevuto il vaccino anti-covid senza la tradizionale iniezione al braccio. Un metodo innovativo di inoculazione, infatti, è sbarcato a Messina ed è stato presentato stamane all’Hub Fiera dal commissario ad acta per l’emergenza covid Alberto Finanze e da Arturo Maravigna, responsabile della Gamastech, l’azienda esclusivista dell’Europa del nuovo device Comfort-In.
Si tratta di una nuova tecnologia “nfit”, needlefree injection technology, che sostituisce il vecchio e classico ago con un getto ad alta velocità. In meno di 100 millisecondi, infatti, il vaccino viene “spedito” all’interno del corpo con un micro foro di 0,15 millimetri: un tempo talmente tanto rapido da non permettere al cervello di rendersi conto di quanto sta accadendo, così da non generare dolore di alcun tipo. Una tecnologia che non è utilizzabile soltanto per il vaccino anti-covid ma che in futuro potrebbe essere scelta per “somministrare vaccini ai più piccoli o anche nelle cure di chi soffre di malattie come il diabete e che quotidianamente ha bisogno di inoculare sostanze”, come spiega Arturo Maravigna. Il responsabile della Gamastech si è dichiarato “orgoglioso di partire dalla Sicilia e di poter aiutare quel 10% di popolazione mondiale che soffre di belenofobia, la paura dell’ago”. Soddisfatto anche il commissario Firenze che ha parlato della possibilità di utilizzare Comfort-In anche per i vaccini anti-influenzali e di quanto sia importante che Messina sia la prima realtà europea ad importare questo nuovo prodotto: “Messina diventa una pioniera per questo nuovo sistema, che useremo per convincere ancora di più le persone che hanno paura delle punture ad aderire alla campagna vaccinale. Puntiamo ad avere il 70% di cittadini vaccinati almeno con prima dose entro il 31 agosto”.
Comfort-In potrà essere usato per l’inoculazione di circa 5mila dosi, semplicemente cambiando il “nozzle”, il dispositivo in cui viene inserito il vaccino e che è, invece, mono-uso. Soddisfatta anche la stessa Anna Aveni, la prima ad aver di fatto utilizzato il device: “ringrazio tutti per l’opportunità, non ho sentito assolutamente nulla”.