Politica

Messina. Fava: “Ispezione sulle nomine conferite da De Luca”. La replica del sindaco

MESSINA – Il deputato regionale Claudio Fava replica la richiesta di intervento depositata alla Camera dalla parlamentare Maria Flavia Timbro e presenta un’interrogazione rivolta all’assessore delle autonomie locali e della funzione pubblica. Il motivo? Ancora una volta la verifica della legittimità di alcuni incarichi nella pubblica amministrazione e negli enti privati in controllo pubblico conferiti dal sindaco Cateno De Luca. Il presidente della commissione antimafia chiede, quindi, di verificare la conformità delle suddette nomine, concentrandosi su alcune in particolare.

Si tratta di Russo, Cicala, Campagna, Basile, Puccio, Picciolo, Previti, Gallo e Musolino. Nell’interrogazione Fava chiede all’assessore “se sia a conoscenza della situazione e se non ritenga di effettuare le opportune verifiche per valutare se le nomine sovracitate possano essere non conformi alle normative vigenti; se non ritenga, inoltre, disporre ispezioni e accesso agli atti degli enti coinvolti per una puntuale verifica delle procedure di nomina e di vigilanza sul rispetto delle disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità al fine di valutare eventuali violazioni delle disposizioni del Decreto Legislativo 8 aprile 2013, n. 39 che renderebbero nulli i contratti di nomina; se non ritenga, infine, che tali iniziative vadano assunte con la massima urgenza in ragione del fatto che le potenziali inconferibilità potrebbero determinare l’eventuale nullità degli atti prodotti dai nominati e, alcontempo, eventuali danni erariali”.

La replica

“Come gran parte delle interrogazioni parlamentari, anche quella del deputato Fava è fatta tanto per tenere un collegamento elettorale col territorio – replica il sindaco Cateno De Luca -. Sono sereno perché sono atti che abbiamo fatto nel rispetto delle norme, verificate anche dal responsabile dell’anticorruzione, quindi non temo nulla che possa mettere in discussione gli atti. Fava parteciperà all’assemblea di Sicilia Vera del 2 ottobre, a conferma di una stima che ha sempre nutrito nei nostri confronti e che continua a nutrire per me.

Respingo al mittente l’ennesimo balordo tentativo di ‘mascariamento’ al cospetto dell’assenza di argomenti per poter contrastare la complessiva e straordinaria azione amministrativa che stiamo portando avanti”.