Politica

Messina. Giornata dell’Infanzia. Russo: “Grave assenza giunta De Luca”

MESSINA – L’occasione della “Giornata Mondiale dell’Infanzia”, lo scorso 20 novembre, ha costituito un momento significativo per fare il punto sulle politiche di contrasto al disagio giovanile, di stimolo all’inserimento sociale e in generale sulle politiche che vedano i minori quali soggetti deboli, meritevoli di tutela e di cura nei casi più gravi al fine di un loro recupero in benessere ed equilibrio sociofamiliare.

La Giornata ha offerto una occasione di riflessione molto attenta su questi temi grazie al convegno organizzato dal garante dell’Infanzia del Comune di Messina, Angelo Costantino, presso l’aula magna del Rettorato di Messina. Alla presenza di tutte le Autorità del settore: dalla Magistratura ordinaria a quella minorile, dall’Asp alle aziende sanitarie e sociosanitarie. Tranne però, a quanto denuncia il consigliere comunale Alessandro Russo, l’amministrazione comunale.

La critica di Russo

«Mentre al dibattito pubblico – scrive Russo – peraltro organizzato da una figura istituzionale del Comune, ossia il garante dell’Infanzia, emergeva un quadro molto grave della gestione dei servizi territoriali nella tutela dei diritti dell’infanzia, con una forte recrudescenza post pandemica di psicopatologie che affliggono un numero impressionante di minorenni, si parla di oltre il 50% di accessi in più rispetto agli ultimi anni prima della pandemia, il Comune, Ente che territorialmente pure ha una voce in capitolo importantissima, con la sua rete di assistenti sociali e col suo ruolo di necessaria “cabina di regia” dei gestione e primo trattamento di questi casi, risultava assente.

Il consigliere comunale Alessandro Russo

Fatto grave di per sé ma che certamente appare ancor più grave alla luce della circostanza che in quelle stesse ore in cui dal convegno all’Università si delineava un quadro così complicato, il Comune aveva organizzato un evento ludico-ricreativo in Piazza Unione Europea, costato 4.270 euro con un affidamento diretto sotto soglia, teoricamente organizzato per “festeggiare” la “Giornata Mondiale dell’Infanzia”: momenti di “festa e socializzazione” in piazza con eventi di sport, si animazione, di gusto dei prodotti di questo territorio. All’evento di divertimento in piazza, l’Amministrazione era presente, patrocinando e presenziando durante le varie fasi di svolgimento.

Non è in dubbio la bontà dell’evento e la qualità degli organizzatori. Si ritiene tuttavia grave e da stigmatizzare pubblicamente come in un momento di studio e approfondimento sul disagio post pandemico dell’infanzia, l’Amministrazione non abbia voluto presenziare mentre abbia preferito celebrare la “Giornata” mondiale con un momento ludico in piazza.

La lettura dell’amministrazione

La lettura da parte dell’Amministrazione – conclude Russo – della “Giornata Mondiale dell’Infanzia” quale momento di svago in piazza, quasi che trattandosi di bambini si dovesse organizzare l’ennesimo spettacolino festante, è fortemente da stigmatizzare.

Ci si chiede: quali sono le ragioni per tale disinteresse? Qual è lo stato dell’arte sulla gestione, da parte di competenza del Comune, dei casi di minori affidati al nostro servizio sociale comunale alla data odierna? Quali sono i dati relativi all’andamento del nostro servizio sociale in relazione alle politiche di tutela della salute dei minori? Perché si è preferito organizzare un evento in piazza, con dispendio di risorse pubbliche, piuttosto che presenziare ad un evento organizzato, su temi gravi e allarmanti, dal Garante dell’Infanzia?

Su tutto questo, si attende una risposta netta da parte dell’Amministrazione. Perché almeno sui temi di grande delicatezza, come il trattamento della salute dei minori, la politica non deve essere occasione delle solite scenette sui social o di penosi altri siparietti ludico ricreativi in piazza».