Attualità

Messina. Al mare in 5 minuti dal Centro: lidi e strutture ricettive all’ex macello

di Carmelo Caspanello

MESSINA – La granita in un bar di piazza Cairoli e da lì al mare, a piedi, in 5 minuti. Non parliamo di un sogno ma di un progetto per il quale è stato ottenuto un finanziamento di quasi 19 milioni di euro che consentirà di riqualificare l’ex Macello di via S. Cecilia . Ed una spiaggia di 40 mila metri quadrati a Maregrosso con un panorama mozzafiato, bagnata da acque limpide come certificato dalle analisi. Se tutto andrà per il verso giusto, in quattro mesi dovrebbe essere pronto il progetto esecutivo ed entro la fine dell’anno dovrebbero essere avviati i lavori.

Alle spalle dello splendido arenile, scheletri di edifici dismessi testimoniano l’attività industriale e artigianale concepita, in quei luoghi, negli anni ’50 e ’60. In uno scenario che avrebbe dovuto ospitare ben altro e non un “muro” di cemento che ha sbarrato per oltre mezzo secolo l’accesso al mare ai messinesi che vivono al centro della città. Lo stesso discorso vale per altre decine di chilometri di spiaggia. E dire che prima della cementificazione quel meraviglioso tratto di mare, nel cuore della città, era curato, fruito dai messinesi e non mancavano gli stabilimenti balneari. (Foto a seguire tratta dalla pagina Facebook Ricordi Messina?)

Messinesi affollano il “Lido Sud” a Maregrosso

QUELL’AFFACCIO A MARE DA SEMPRE NEGATO

Torniamo all’ex macello. “Qui – esordisce l’assessore alle Infrastrutture ed ai Lavori pubblici, Salvatore Mondello – siamo a cavallo di due Piani importanti: il Piau (Piano innovativo in ambito urbano) e il Pudm. Il primo è un piano generale di riqualificazione che si estende per tutta l’area ex Zir e Zis, vale a dire tutte le ex aree industriali fino al curvone di Gazzi. Il Pudm (oggetto di recente di qualche vicissitudine in Consiglio) riguarda invece l’utilizzo del Demanio marittimo e quindi delle spiagge. Quella di cui parliamo – rimarca Mondello – a mio avviso è l’area più suggestiva della città, con un affaccio a mare da sempre negato. Quest’area, completamente abbandonata dagli anni ’90, non è stata mai utilizzata per ciò che si dovrebbe: la diretta fruizione del mare. Siamo a tre minuti a piedi del cuore pulsante della città. Significa che possiamo andare a mare senza prendere l’auto. E’ una follia non utilizzare una spiaggia così bella”.

Il sindaco, Cateno De Luca, evidenzia “la qualità delle acque di quello specchio di mare: eccezionale, come dimostrano le analisi. Le correnti dello Stretto aiutano. Questa è la prova – prosegue il sindaco – che non c’è stata una visione strategica del futuro in questa città. Noi quella visione ce l’abbiamo e la riqualificazione dell’ex macello fa parte di una strategia più ampia destinata ad incidere sul volto e sulle potenzialità di Messina”.

LE ATTIVITA’ NELL’AREA COPERTA DI OLTRE 10MILA MQ

La spiaggia si estende su un’area di 38mila e 500 metri quadrati. Nelle adiacenze ci sarà una serie di attività che spaziano da un campo polifunzionale ad attività ricettive, sportive e di supporto alla fruizione del mare. Gli interventi saranno di due tipologie: una riguarderà il recupero funzionale ed edilizio di alcuni fabbricati; l’altra la demolizione e la ricostruzione di quelli meno significativi. Il progetto prevede la realizzazione di un ostello con 50 posti letto e forse più, destinato al turismo sociale; un Centro di cultura del gusto, un padiglione dedicato alle attrezzature sportive ed uno alle attività ludiche; attività commerciali e parcheggi. Le aree coperte si snodano su una superficie di 10mila e 500 metri quadrati. All’esterno saranno realizzati lidi attrezzati e attività sportive.

DE LUCA: VIA DON BLASCO FRONTE DI RIGENERAZIONE URBANA

L’opera finanziata si intreccia con le potenzialità di una infrastruttura viaria, Via Don Blasco, che per il sindaco De Luca rappresenta “un fronte nuovo di rigenerazione urbana, nel contesto di una strategia destinata a cambiare realmente anche il profilo economico della città. L’investimento sui servizi balneari diventa così realtà e voglio ricordare che per alcuni tratti di spiaggia abbiamo già chiesto la Bandiera Blu”.

La spiaggia attrezzata, dalle strutture che sorgeranno nell’area dell’ex macello, sarà raggiungibile, in sicurezza, da un sovrappasso. La sottostante Via Don Blasco, ad avviso degli amministratori, rappresenterà una opportunità di sviluppo economico in un contesto di città diverso da quello che, soprattutto al centro, siamo soliti considerare.