MESSINA – “La linea di dialogo è sempre aperta”. Federico Basile, il candidato sindaco scelto dal gruppo De Luca per proseguire il percorso avviato nei 3 anni e mezzo di attività portata avanti fino a qualche settimana fa, si rivolge ai “suoi” consiglieri comunali e a chi è “a favore di azione e competenza”. Il percorso elettorale dell’ex direttore generale prosegue e stamattina ha incontrato la stampa con al fianco i quattro consiglieri del Gruppo Misto che hanno appoggiato De Luca negli ultimi mesi. Si tratta di Nello Pergolizzi, Serena Giannetto, Francesco Cipolla e Alessandro de Leo.
A spiegare i motivi che li hanno spinti ad appoggiare anche Basile, è proprio quest’ultimo. “Federico Basile candidato sindaco è una scelta di alto livello – spiega De Leo – e ci tengo a smentire le malelingue che hanno parlato di scelta non condivisa. C’è la massima condivisione, la scelta è nata da tutti e Basile è stato scelto perché è stato un grande protagonista di questi 3 anni e mezzo di attività”.
Rincara la dose Nello Pergolizzi: “Vedo un clima di preoccupazione all’interno delle altre coalizioni politiche. Ancora oggi non sanno con chi devono stare, se fare campo largo, medio, piccolo. E vi dico che la loro preoccupazione è fondata. C’è un vento di poppa che spinge avanti il gruppo De Luca. L’ex sindaco è stato attaccato sui toni, ma nessuno pone alcun rilievo sull’attività amministrativa. E gli do un altro merito: proponendo Basile ha scelto e abbiamo scelto una persona valida e pacifica. Un processo di pacificazione che è arrivato anche agli altri, visto che sono stati spinti a coalizzarsi e fare pace tra loro”.
“Quello di De Luca è un modello vincente – dichiara invece Cipolla – perché è stato un amministratore concreto e bravissimo. Sono sicuro che i messinesi non interromperanno il percorso. Non si era mai visto un sindaco lavorare così tanto, se si pensa a risanamento, servizio idrico, trasporti, riequilibrio finanziario. Federico ha caratteristiche perfette e imprescindibili con cui continuare questo progetto: fermezza e umiltà. De Luca in 3 anni e mezzo ha fatto quanto non era stato fatto in 30 anni”.
Infine Serena Giannetto racconta cosa la spinse a lasciare il Movimento 5 stelle: “A Cateno avevo sempre detto una cosa: sono convinta che Messina sia destinata al dissesto, ma se mi dimostri che può salvarsi non avrò problemi a dirti che sono con te, anche con decisioni nette. Poi ho notato che i 5 stelle votavano sempre contro mentre l’amministrazione portava risultati, penso agli investimenti alle Torri Morandi o alla Città del Ragazzo. Mentre Messina tornava al primo posto per tante cose, perché avrei dovuto votare ‘no’? Solo perché queste cose le faceva De Luca? Sono andata via per questo, perché così si faceva un danno alla città. Ora sono certa che i messinesi ci faranno proseguire questa azione amministrativa e sono certa che ritorneremo a Palazzo Zanca da protagonisti con Basile sindaco”.